Bari e Salernitana sono unite in gemellaggio dal lontano 1983, un rapporto che con il passare del tempo è andato sempre più rafforzandosi fino a divenire un gemellaggio di “popolo”. Gara sempre di gran richiamo dunque, proprio in virtù di questo rapporto che unisce le due tifoserie, ma a differenza della passata stagione, in cui agli ospiti fu riservata l’intera curva sud, quest’oggi ad essere gremito è solo il settore ospite.
Sia i biancorossi che i granata si ritroveranno all’esterno dello stadio abbondantemente prima del fischio di inizio. Birra, cori, fumogeni ed un bel corteo con bandieroni e striscioni ben in vista fin sotto alla Curva Nord Barese. Proprio quest’ultima, all’ingresso in campo dei biancorossi si colorerà con una sciarpata accompagnata dallo sventolio di bandieroni ed in seguito, per tutta la gara, il suo tifo sarà caratterizzato da cori secchi e diverse mani alzate. A dare il benvenuto ai fratelli salernitani, l’esposizione dello striscione: “Da 35 anni per sempre insieme ci vedrai, le radici profonde non gelano mai”.
Dall’altra parte, gli ospiti saluteranno Bari con una serie di striscioni che, per via dello spazio limitato del settore ospite, saranno esposti non nel migliore dei modi, ma facendone comunque cogliere il senso: “Di generazione in generazione alla Bari rendiamo omaggio, tramandiamo di padre in figlio questo eterno gemellaggio”. Il loro tifo, seppur continuo, coinvolgerà soprattutto la parte bassa del settore, laddove sono sistemati i gruppi ultras. Bandiere sventolate per tutto l’arco della gara ed una serie di battimani che invece riusciranno a coinvolgere il settore per intero.
Nel secondo tempo, da segnalare uno striscione da parte di entrambe le curve in solidarietà al “Vikingo”, una delle icone del tifo Salernitano, alle prese con gravi problemi di salute. Durante l’arco della gara inoltre, non sono mancati cori di scherno che le due tifoserie, in maniera unita, hanno rivolto verso i rispettivi rivali Leccesi e Napoletani.
Foto e video di Pierpaolo Sacco.
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