Calcio d’inizio alle 19:30 ma il sabato sera del San Nicola offre non solo un match, quello tra Bari e Sampdoria, fra due squadre impantanate nelle zone basse della classifica, ma soprattutto l’ennesima conferma di un gemellaggio che, dal 2006, continua a consolidarsi sugli spalti fra le due tifoserie.

Il prepartita è segnato dal solito e sentito incontro lontano dai riflettori dello stadio, dove le due tifoserie hanno modo di rinsaldare un legame che oltre le categorie e i risultati sul campo diventa sempre più saldo. Momenti di socialità e fratellanza che anticipano la cornice di colori e cori pronta a realizzarsi all’interno dello stadio.

Al fischio d’inizio, la Curva Nord barese si accende con una fumogenata dal retrogusto fortemente retrò, riuscita alla perfezione e capace di tingere il settore dei colori biancorossi e blucerchiati. L’effetto scenico è accompagnato dal coro “Bari e Sampdoria”, seguito ben presto da tutto lo stadio.

A caratterizzare ulteriormente il colpo d’occhio del settore, soltanto due bandiere al vento: una, il classico tricolore con la scritta “Bari”, e l’altra dedicata al gemellaggio con i doriani. Le manate, splendide e fitte, aggiungono quel tocco di imponenza e compattezza che solo in certe occasioni speciali si può gustare. La Nord conferma poi la sua costanza con un tifo positivo e incessante per tutti i novanta minuti, coprendo l’intero arco della gara con cori potenti e continui.

I doriani, arrivati decisamente in buon numero, espongono a loro volta uno striscione dedicato all’amicizia e fanno riecheggiare lo stesso coro che rimbalza da una parte all’altra dello stadio come attestato di reciproca stima. Nemmeno il loro sostegno viene mai meno: bandieroni sempre al vento, cori costanti e un tifo vivace a sostegno degli undici in campo che invero, pure in questa stagione, non stanno facendo nulla per meritare cotanto affetto.

Ancora una volta si conferma come il termometro del tifo non segua necessariamente quello della classifica: due delle curve più calde e in forma della Serie B regalano al San Nicola un’atmosfera diametralmente opposta al grigiore di una stagione calcistica avara di soddisfazioni per entrambe. Cosa sarebbe il calcio e lo stadio se davvero i loro padroni realizzassero la malsana idea di sostituire in toto i tifosi con dei semplici clienti?

Testo di Massimo D’Innocenzi
Foto di Alberto Cornalba
Foto esterne di Erredi