Torna Bari – Ternana, un classico della Serie B. Gara che andando indietro di anni rievoca vecchi rancori tra le parti, ad oggi non ancora sbiaditi. Infatti e ripetutamente le due tifoserie si mandano a quel paese durante i 90 minuti.

Finalmente la tifoseria rossoverde arriva al San Nicola con un gruppo organizzato al seguito. Erano anni che la loro presenza era limitata quasi esclusivamente da tifosi semplici e in pochissime unità. Oggi, quindi, con la trasferta accessibile anche ai non tesserati secondo le disposizioni del famoso protocollo, è possibile vedere all’opera sia Curva Est che Curva Nord contemporaneamente.

Saranno una cinquantina scarsi, si fanno sentire raramente ma restano comunque apprezzabili, fosse anche e solo per la loro ritrovata presenza. Accendono un fumone prima di esporre lo striscione “Cif Vive” firmato Curva Est, poi lasciato appeso per tutta la gara nella parte superiore del settore. I bandieroni sono sempre sventolanti e, come detto, in diverse occasioni stuzzicheranno i padroni di casa con alcuni cori contro.

I baresi inizialmente offrono una sciarpata non riuscita benissimo, causa i vistosi spazi vuoti. Curva Nord che poi si riempie, ma non del tutto, con il prosieguo della gara. Prova canora accettabile quella offerta dal pubblico barese. Sicuramente la buona prova in campo ha facilitato il loro compito, ma la Curva Nord e soprattutto lo zoccolo duro centrale hanno sempre dimostrato un sostegno convinto e costante alla propria causa, anche quando le cose girano nel verso sbagliato.

Da sottolineare la solita presenza rumorosa del settore della Est. Accoglienza affettuosa a fine gara per l’ex Defendi mentre, durante la gara, viene ricordato Gabriele Sandri: il 23 settembre è divenuta una giornata del ricordo per tutto il popolo laziale e non solo, visto che in tale giorno di 36 anni fa nacque Gabbo ed è bello anche ricordarlo positivamente e non solo per quell’evento luttuoso dell’11 novembre.

Testo di Massimo D’Innocenzi.
Foto di Antonio Vortex.