Allo stadio Mercante di Bassano si affrontano i locali giallorossi e gli alabardati della Triestina per la nona giornata valevole per la Serie C girone B. È una prima volta per i triestini all’interno di questo stadio visto che nella stagione 2011-2012, quando le squadre si incontrarono per la prima volta, gli ultras restarono al di fuori del settore ospite perché contrari alla tessera del tifoso.

Oggi sono circa 150 i tifosi che dalla città giuliana hanno seguito la squadra in Veneto. Oltre alla pezza del gruppo leader, Curva Furlan, spiccano tra le altre quelle del Nucleo San Giacomo, Alcool e Viale XX Settembre. Colorato e passionale il loro tifo che rappresenta una piazza storica e affascinante.

Belli i bandieroni della Furlan accompagnati dalle classiche bandierine con l’alabarda. Presente con loro anche qualche veronese, a rinsaldare ancora di più la storica amicizia che lega le due tifoserie.  A dire il vero mi aspettavo più seguito da parte dei triestini, rientrati in C e con una società più solida dopo tanti anni di dolori, ma le trasferte per loro, che partono dall’angolo più a nordest dello Stivale, sono sempre più lunghe rispetto a quasi tutte le altre tifoserie. Inoltre non va dimenticata la doppia trasferta consecutiva: infatti lunedì prossimo, in notturna, altro viaggio in terra vicentina, questa volta allo stadio Menti, dove affronteranno in un derby molto sentito la nobile decaduta Vicenza.

I padroni di casa sono una trentina: il gruppo di cui fanno parte si chiama “Gruppo Grappa”. Dopo lo scioglimento dei Boys Bassano 2005, che tra alti e bassi ha vissuto 10 anni, i più difficoltosi tra l’altro da quando è nato il movimento ultras in Italia, c’è stato un periodo di transizione con varie compagnie che si sono affiancate ai ragazzi in tribuna est.

Attualmente il Gruppo Grappa, che nel corso di questa stagione si è consolidato come unico gruppo, si sta dando molto da fare per poter crescere ancora e coinvolgere più gente della città. Il loro approccio è sicuramente ultras, ma rimane ancora il neo delle trasferte, che i ragazzi, in primis per motivi economici, non riescono a fare tutte. Fa comunque loro onore che non abbiamo mai chiesto aiuto alla “ricca” società giallorossa, decidendo in questo modo la via dell’indipendenza totale nel loro modo di agire.

Ottimo il tifo dei bassanesi che con il ritmo del tamburo tirano fuori tutta la voce che hanno e non mollano mai. Ripetuti i cori contro i neroverdi del Pordenone, tifoseria non certo amata dai ragazzi bassanesi. Un vero peccato che siano sempre pochi i giovani di questa città che si avvicinano al mondo ultras calcistico.

La partita termina 1-1, un punto a testa che fa ben sperare per la nuova Triestina e che fa un po’ storcere il naso ai tifosi della tribuna giallorossa, abituati fin troppo bene negli ultimi anni. Gli ultras del Bassano invece, anche a fine gara applaudono i giocatori.

Marcello Casarotti.