Sebbene il gemellaggio tra Battipagliese e Angri non abbia una data di inizio vera e propria, proprio perché dura da tempo immemore, quest’oggi viene rinnovato comunque con grande enfasi in occasione della nona giornata di campionato di Eccellenza. Lo scenario è lo stadio “Provenza” di Macchia, stadio in cui la Battipagliese gioca le sue partite casalinghe ormai da anni, in attesa del ritorno al “Pastena”, semmai avverrà…
Il fischio di inizio è preceduto da una sfilata di bandiere di tutti i gruppi bianconeri e angresi; uno scambio di targhe su cui si legge “valori e mentalità, Battipaglia e Angri per l’eternità”, poi foto di rito e i cori del gemellaggio hanno inizio, mentre gli ultras prendono successivamente posto nel rispettivo lato del settore.
Prima della partita, la Battipagliese omaggia il direttore tecnico dei grigiorossi, Gianni Improta, con una targa per la sua carriera calcistica. Mentre, tra il primo e il secondo tempo della gara, viene premiato Giovanni Schettini, ex calciatore nel cuore di tutti i battipagliesi.
Sugli spalti, gli angresi mostrano due striscioni a inizio del primo tempo, uno dedicato ai fratelli bianconeri e l’altro contro Eboli, acerrima e storica rivale di entrambe le tifoserie. Occasione per i grigiorossi e le zebre di scaldare insieme i motori del tifo…
Le zebre si collocano dietro le pezze dei gruppi, che in questa occasione sono posizionate più in alto del solito, sopra lo striscione “Angri-Battipaglia”, sintesi estrema del significato di questa giornata, scelta che però finisce per penalizzarli visivamente. Nonostante un po’ di fatica nel vederli, i cori a gran voce e a tempo di manate si distinguono nettamente e rimarcano con orgoglio l’identità bianconera; cori a cui si uniscono anche i tifosi “semplici” che occupano il restante spazio del settore.
Gli ospiti si posizionano a loro volta compatti dietro le pezze di appartenenza; li ritrovo oggi in trasferta di buon numero, carichi e motivati. Nonostante squadra e società fatichino ancora nel trovare una stabilità, gli angresi non sembrano risentirne, ma è noto che anche sotto i venti di burrasca la fede degli ultras non vacilla mai.
Molti i cori intonati assieme dalle due tifoserie, che si uniscono anche fisicamente nel finale della partita, avvicinandosi al confine del settore in un momento di tifo molto bello anche da bordo campo.
La partita in campo è un gioco a parte rispetto all’amicizia che pervade l’animo degli spalti. La Battipagliese sblocca presto la gara e l’Angri cerca invano di accorciare le distanze. La seconda vittoria consecutiva dei padroni di casa li porta a un punto dalla vetta della classifica. C’è un sogno sfumato male la scorsa stagione a cui porre presto rimedio.
Imma Borrelli








































