Match d’alta quota al Comunale “Provenza” di Macchia di Montecorvino Rovella. Si affrontano, per il campionato di Eccellenza campana girone B, la Battipagliese, prima in classifica, storica squadra che ha militato anche in serie C1 e una nuova realtà che sta emergendo negli ultimi anni, l’Heraclea (seconda in classifica), squadra di Candela, in provincia di Foggia. Quest’ultima particolarità, è dovuta al fatto che Candela si trova al confine estremo nordoccidentale della Puglia e partecipa dunque al massimo campionato regionale campano, un po’ come inversamente capita alle casertane Aurora Alto Casertano e Matese FC che per lo stesso principio di prossimità geografica partecipano all’Eccellenza molisana.

L’altra particolarità sicuramente più mortificante riguarda lo stadio, la Battipagliese infatti non può disporre né del “Sant’Anna” né del “Pastena”; entrambi gli impianti cittadini sono in ristrutturazione, quindi le Zebre sono costrette a giocare le partite casalinghe nello stadio di Montecorvino, distante in realtà solo 8 km circa da Battipaglia, non una distanza siderale, ma che in ogni caso costringe tutti i tifosi a spostarsi con mezzi propri, perdendo la comodità di giocare nella propria città e con essa anche qualche tifoso più giovane impossibilitato a muoversi in autonomia.

Nonostante tutto il colpo d’occhio è di altre categorie, con tutti i posti praticamente pieno con la presenza persino di un nutrito gruppo di sostenitori dei pugliesi dell’Heraclea.

L’inizio della partita è caratterizzato da una bella coreografia battipagliese con lo sventolio di tantissime bandierine bianconere accompagnate dallo striscione “ANDIAMO A VINCERE!” con la D evidenziata in rosso, a rimarcare l’obiettivo massimo a cui tutti aspirano. Gli ospiti, che non avevo mai visto prima, sono stati veramente una bella sorpresa: anche loro iniziano la partita con una coreografia, esponendo un copricurva biancorosso a forma di maglia dell’Heraclea, il tutto completato da torce e fumogeni. Veramente un bell’inizio!

Il match in campo, invece, si mette subito male per le Zebre di casa, visto che l’Heraclea dopo il primo tempo si porta già sul 3 a 0. Il tifo, anche se la partita è quasi a senso unico, è ottimo in ambo i settori: i battipagliesi cantano nonostante la loro squadra non entri praticamente mai in partita, gli ospiti, galvanizzati dalla prestazione della loro squadra, tirano fuori un’ottima prestazione, sia dal punto di vista canoro che coreografico, facendosi notare per la tantissima pirotecnica e per una bella sciarpata.

Nel secondo tempo, i battipagliesi danno il meglio di sé stessi sfoderando, dopo il 4 a 0 degli ospiti, una prestazione d’orgoglio che dimostra tutto il loro attaccamento verso la compagine bianconera. Da notare anche l’esplosione di qualche petardo da parte loro e del lancio di una torcia in campo, umano sfogo dopo i gol subiti dalla Battipagliese, troppi per la capolista in una gara interna così importante, ma il campionato è lungo e nervi fermi quanto coesione possono essere determinanti.

Indifferenza tra le due tifoserie.

Testo e foto di Emilio Celotto