Al “Ciro Vigorito” di Benevento oltre 6.000 spettatori hanno assistito allo scontro al vertice tra due club che, nel recente passato, hanno calcato anche il palcoscenico della serie A.

Sono oltre 600 i tifosi giunti da Catania, accompagnati per l’occasione dai gemellati napoletani. Il settore ospiti, sebbene privo di colori e vessilli dei principali gruppi catanesi, ha comunque offerto una prestazione vocale di altissimo livello. Imponente il coro “Noi siamo il calcio a Catania” a rimarcare l’importanza che il Calcio Catania 1946 riveste nella città sicula. In segno di rispetto per Paolino, figura di spicco della curva etnea, i catanesi non hanno esposto i loro storici drappi, ma un solo grande striscione “Paolino Lotta”. Durante il match, anche gli ultras Napoli della curva A presenti a Benevento, hanno srotolato uno striscione di vicinanza per Paolino.

Sul fronte opposto, la curva di casa, più numerosa del solito, ha colorato il settore con bandiere e sciarpe, spingendo la squadra alla vittoria finale. Nel corso della seconda frazione di gioco, nella curva sannita è comparso lo striscione “Stefano vive“.

Anche il campo ha offerto uno spettacolo da categoria superiore. Il Benevento è passato inizialmente in vantaggio, salvo poi subire la rimonta e il sorpasso da parte di un Catania combattivo e ben organizzato. Nel frattempo, la notizia della vittoria del Monopoli sul neutro di Potenza contro il Sorrento ha messo ulteriore pressione sui campani, momentaneamente scavalcati in classifica proprio dai pugliesi. I sanniti, quindi, sono riusciti prima a trovare il pareggio e poi a siglare il gol vittoria, riportandosi così in vetta alla classifica.

Testo di Michele D’Urso
Foto di Giuseppe Terrigno