Oggi, 15 febbraio 2025, per la 27ª giornata di Serie C, girone C, si gioca allo stadio Vigorito di Benevento l’incontro di calcio tra i giallorossi locali e il Messina. Una sfida delicatissima per entrambe le compagini. Da un lato, il Benevento, che nelle ultime giornate di campionato ha imboccato un trend negativo di risultati, venendo superato in classifica da diverse pretendenti alla promozione (Cerignola, Monopoli, Avellino), tanto che, nelle ultime ore, c’è stato persino un cambio alla guida tecnica. Dall’altro lato, gli omologhi giallorossi di Sicilia che, dopo il passaggio di proprietà che ha segnato la fine dell’era Sciotto, sta continuando a lottare partita dopo partita per uscire dai bassifondi della classifica, anche se le ultime notizie sembrano profilare all’orizzonte nuvoloni più cupi di quelli appena sgomberati.

La giornata è tipicamente invernale, con pioggia battente e pubblico delle grandi occasioni che si defila aspettando tempi migliori, meteorologicamente e non solo. Sugli spalti i dati ufficiali parlano di 5.092 spettatori presenti, anche se dei 4.739 abbonati, verosimilmente non tutti sono presenti. O almeno questo è quanto suggerisce un colpo d’occhio non alla pari delle precedenti uscite. All’ingresso in campo delle squadre, la Curva Sud ricorda l’indimenticabile Carmelo Imbriani, scomparso il 15 febbraio 2013, con una coreografia e il significativo striscione: “Icona del calcio pulito, Carmelo vive”. Nonostante gli anni passati dalla sua scomparsa, ne sopravvive dunque non solo il ricordo del calciatore e del tecnico, ma anche dell’uomo che dentro e fuori dal campo, non solo a Benevento, ha lasciato un esempio di grande caratura morale.

Nonostante la curva di casa presenti molti vuoti, più che biasimare oltre chi non c’è, va fatto un plauso agli ultras del Benevento, sempre per sempre dalla stessa parte, come dice De Gregori, che sostengono la squadra con cori, battimani, bandieroni e la solita generosità e continuità. Nel settore ospiti, sono 125 i tifosi del Messina che secondo i dati hanno raggiunto Benevento. Si compattano molto bene dietro i tanti vessilli dei gruppi principali e colpiscono soprattutto per i suggestivi bandieroni che li caratterizzano. Tanti i cori, alcuni anche in dialetto messinese.

La gara in campo termina con un pareggio a reti bianche. Un punto che al Messina potrebbe anche stare comodo. Per il Benevento, invece, è l’ennesimo passo falso che conferma il poco confortante stato di forma di quella che era una pretendente al titolo, ma che continua a vedere aumentare il distacco dalla vetta mentre le giornate utili per un riscatto cominciano a essere sempre di meno.

Testo di Pier Paolo Sacco
Foto di Pier Paolo Sacco e Giuseppe Terrigno