L’atmosfera è quella delle grandi occasioni, la città è tutta colorata di neroazzurro: a separare il Bisceglie dalla Lega Pro c’è solo l’Agropoli, formazione già matematicamente retrocessa nel campionato di Eccellenza Campana.

Il “Gustavo Ventura” è stracolmo in ogni ordine di posto, la piazza è carichissima: nessuno è voluto mancare, l’ultima giornata in calendario ha tutto il sapore di una pura formalità, prima della tanto sospirata promozione. Tutto è pronto per coronare al meglio un evento atteso da 53 anni: il ritorno dei neroazzurri nella terza serie nazionale, nel calcio che conta.

Le squadre escono dagli spogliatoi, la gradinata si colora di neroazzurro: migliaia di bandierine fanno da sfondo all’ingresso in campo dei calciatori. La partita comincia e subito arriva il primo gol, tra il tripudio dei 5.000 presenti sulle gradinate dello stadio.

Il tifo è sempre su alti livelli, cori e battimani fanno da cornice alla notevole prestazione dei calciatori in campo, che chiudono la prima frazione di gioco in vantaggio addirittura di quattro reti a zero. Nell’intervallo vengono dedicati dei cori ai gemellati lancianesi, presenti nel settore con due drappi.

La partita riprende, la festa continua, il sostegno alla squadra è incessante. Il tempo scorre e al novantesimo, assieme al fischio finale dell’arbitro, arriva l’ufficialità della promozione del Bisceglie in Lega Pro. L’evento viene salutato con l’accensione di alcuni fumogeni ed il lancio di nastri bianchi. Protagonisti in campo e tifosi si uniscono in un grande e festoso abbraccio che poi continuerà per le vie della città.

Vincenzo Fasanella.