Alla ripresa del campionato, dopo la sosta, si incontrano per la prima volta al Dall’Ara Bologna e Benevento alla presenza di poco più di 20.000 persone, frutto anche di alcune promozioni e dei prezzi seriamente “popolari”, basti pensare che una Curva in prevendita costava solo 12 euro.

Come ormai capita in ogni partita in casa, al momento dell’ingresso dei giocatori in campo un’ottima sciarpata coinvolge tutta la curva, dove si verifica anche l’accensione di qualche fumogeno, uno dei quali finirà sul prato con conseguente multa dell’inflessibile giudice sportivo.

Ovazione alla lettura delle formazioni nei riguardi di Simone Verdi, oggetto di un quasi certo trasferimento a Napoli poi rifiutato dal giocatore stesso. Oltre a vari cori, il giovane calciatore si guadagna lo striscione “SIMONE, ORGOGLIOSI DI TE” dei CTB, oltre  alla dedica degli URB che recita: “IN UN MONDO DI MERCENARI E MINUZZAGLIA … C’È ANCORA CHI RISPETTA LA MAGLIA!”; infine i Mai Domi espongono un semplice ma sentito “ONORE A VERDI”.

Nel corso della partita, diversi altri striscioni a firma di vari gruppi andranno a toccare gli argomenti più disparati, da quello di URB Freak che omaggiano i gemellati di Bochum ad uno che prende di mira un giornalista locale, reo di avere incomprensibilmente criticato sempre Verdi per la suddetta scelta di restare a Bologna. Altro tema caldo è quello dei “mai goduti”, quei tifosi che sembrano quasi godere dei momenti di difficoltà della squadra, facendosene uccelli del malaugurio anziché sostenere la propria compagine allorquando ne ha più bisogno.

Da segnalare, nella balaustra centrale, il ritorno del “Settore Ostile” con tanto di striscione che torna a far capolino dopo le diffide di Catania. Sottolineano questa piacevole novità anche con uno striscione che è un invito a resistere per quanti invece, dopo quella nefasta partita, sono ancora alle prese con la giustizia.

Settore ospiti completamente pieno, 2.500 le presenze alcune delle quali sono rilevabili anche in tribuna e nei distinti che portano il totale a circa 2.700 tifosi. I sanniti cantano con largo anticipo sul fischio d’inizio, inscenando poi una semplice coreografia, ma di buon impatto, che vede molto partecipe tutto il settore: due grossi bandieroni di color giallorosso vengono lentamente calati dalla cima fino a coprire quasi tutta la curva. Ottima la prova canora nella quale si registrano anche un paio di cori offensivi contro il Bologna e l’Avellino poi, pur con il risultato negativo che va prendendo corpo in campo, non smetteranno mai di incitare la squadra. Sarà stata motivante la loro prima assoluta al Dall’Ara, ma per la stagione in corso son stati davvero i migliori fin qui visti all’ombra delle Due Torri.

Luigi Bisio