Già da una settimana, i tifosi rossoblu stavano preparando la coreografia in vista di questo sentito derby dell’Appenino contro la Fiorentina dove, più di tutto, si festeggiano i 90 anni di vita del “Dall’Ara”, lo storico impianto bolognese.

Diversi volontari, per parecchi giorni e fino al fischio d’inizio, si sono sobbarcati parecchie prove, la divisione degli spazi, il trasporto del materiale, la distribuzione dello stesso e la coordinazione anche attraverso dei volantini in cui veniva spiegata a tutti, punto per punto, la realizzazione della coreografia.

Mentre i giocatori scendono in campo, dalla parte alta della curva viene calato un grosso bandierone, lo stesso usato per Bologna-Milan della scorsa stagione, con tutti i monumenti e i simboli della città. Questa volta il bandierone viene tenuto qualche minuto in meno e, quando viene richiuso, aggiunge qualcosa in più. Mentre lentamente il mare di stoffa risale i gradoni, appare un’altra coreografia formata da cartoncini bianchi, rossi e blu a formare il profilo della Torre Maratona, simbolo dello stadio, mentre in alto trova spazio il lungo striscione “DA 90 ANNI SU QUESTI GRADONI DOVE HANNO TIFATO INTERE GENERAZIONI”. La durata complessiva è di circa 10 minuti, durante i quali il coro “Eeh Forza dai Bologna ale oh” accompagna costantemente la scena.

La partita in campo finisce 1-0 per la Fiorentina, ma sugli spalti sembrava di essere tornati davvero indietro nel tempo, quando il derby dell’Appenino, dopo quelli di Genova, Milano e Torino, era considerato fra i migliori e dove il vero valore aggiunto di questa gara era sugli spalti, nei cori, negli sfottò, nelle bandiere, nelle sciarpate e in tutto quello che, stupidamente, ai piani alti hanno deciso di mettere al bando.

Buona la presenza viola. I gruppi principali arriveranno in treno per una presenza finale che si attesterà a circa 1.700 persone. Parecchie le pezze in loro rappresentanza, se ne conta almeno una ventina, e tante anche le bandiere di diverse misure che per lo più raffigurano il giglio, simbolo di Firenze. Rispetto alle precedenti apparizioni, anche complice la tessera del tifoso che ancora creava una certa spaccatura, è oggi ottima la partecipazione a livello canoro. Naturalmente sono parecchi i cori offensivi contro i rossoblu di casa.

Fabio Luigi Bisio.