Nell’anticipo del sabato pomeriggio, al “Renato Dall’Ara” si incontrano Bologna e Genoa alla presenza di poco più di 13.000 persone in una serata in cui la temperatura si aggira costantemente attorno agli zero gradi.

Questa volta viene festeggiato Adailton, ex giocatore tra l’altro anche del Genoa quest’oggi ospite: per lui maglia celebrativa con il numero 85 (come le presenze con la maglia del Bologna) e immancabile giro sotto la curva a salutare i suoi vecchi tifosi.

Nella curva di casa giusto alcuni spazi vuoti nel lato verso la tribuna, mentre tutto il resto del settore appare pieno e propositivo: al momento dell’entrata dei giocatori in campo, vengono accese alcune torce e “big flash” mentre uno stuolo di sciarpe e diversi bandieroni di tutti i gruppi colorano la zona di loro pertinenza.

Un primo tempo fatto di alti e bassi il loro, forse anche in virtù della prestazione precedente contro il Sassuolo dove una contestazione nel secondo tempo vide la parte centrale della curva rimanere vuota per 15 minuti ed è ragionevole pensare che il malcontento non sia del tutto rientrato. Cambio totale di passo nel secondo tempo quando, subito dopo il vantaggio e fino alla fine della partita, i bolognesi non smetteranno mai  di cantare, anche con diversi cori contro il Genoa e contro la Spal, prossima avversaria nel derby tutto emiliano in scena al “Mazza” di Ferrara.

Da Genova presenti poco più di 500 tifosi la cui parte più importare arriva pochi minuti prima della partita. Caratterizzanti nel loro caso i diversi bandieroni che non smetteranno mai di sventolare, fino oltre il triplice fischio finale. Buono anche il loro livello canoro, con tanti cori di incitamento alla squadra e anche alcuni contro il Bologna e la Sampdoria.

Luigi Bisio.