Il racconto di questo Bologna-Lazio inizia nella mattinata, quando i tifosi delle due squadre (circa un migliaio) effettuano un pellegrinaggio verso la basilica di San Luca, per esprimere vicinanza all’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic, già ex calciatore dei capitolini, che ad inizio stagione aveva pubblicamente annunciato di essere affetto da leucemia.
Tornando “giù allo stadio”, i tifosi del Bologna entrano al Dall’Ara in largo anticipo, per poter organizzare la coreografia per i 110 anni della nascita della società, avvenuta il 3 ottobre del 1909. Per questo compleanno sono segnalati vari eventi in programma, prima e dopo l’anniversario della società rossoblu: l’evento più importante è sicuramente l’amichevole tra le vecchie glorie di Bologna e Real Madrid, in programma mercoledì 9 ottobre.
Dall’alto della Curva A. Costa viene calato un bandierone copricurva raffigurante i vari monumenti bolognesi, già usato in precedenti occasioni, per coprire la vera coreografia, fatta di tanti cartoncini rossoblu, la scritta “110” in cartoncini bianchi ed attorno, riportati su stoffa, i vari trofei vinti: 7 scudetti e 2 coppe Italia.
Finita la coreografia, diversi i cori a favore dell’allenatore Serbo che, seppur provato dalle cure, oggi presenzia alla partita. La curva è sempre attiva con tanti cori, battimani fino al termine della partita, quando applaude lungamente la propria squadra.
Settore ospiti quasi al completo (2.300/2.400 circa i presenti), esposte solamente due pezze raffiguranti Diabolik, il leader del gruppo Irriducibili scomparso qualche mese fa e Gabriele Sandri, morto nel 2007 per mano di un poliziotto.
Sventolano anche 4/5 bandieroni due dei quali sullo stesso tema delle pezze in vetrata, oltre all’Aquila, simbolo della Lazio, e una in memoria di Goffredo detto “il Tassinaro”, storico tifoso laziale scomparso. Tifo discontinuo il loro, escluso le prime file che risultano sempre attive con cori (parecchi offensivi nei confronti della tifoseria bolognese) e diversi battimani fino alla conclusione della partita che si chiude con un pareggio per 2 a 2.
Luigi Bisio