Per scimmiottare il “boxing day” inglese, illudendosi che tanto basti a rilanciare il nostro calcio, a Santo Stefano di gioca il penultimo turno del girone di andata fra Bologna ed Lazio, entrambe tese alla ricerca di risultati nel conseguimento dei loro diversi obbiettivi.

Presenti in questo giorno di festa poco più di 15.000 persone con diversi vuoti in tutti i settori dello stadio, compresa la curva di casa che solitamente è piena in virtù della quasi totalità del settore andato esaurito in abbonamento. Anche la statistica insomma, condanna queste scelte balzane di chi siede ai posti di comando dell’italiano pallone.

Prima dell’inizio delle partita sono evidenti alcuni spostamenti dei gruppi della curva, con i “Mai Domi” spostatisi al centro, con il loro striscione appeso sotto la ringhiera del “Settore Ostile” mentre “Bologna Estrema” si piazza al centro della vetrata con la pezza solitamente usata in trasferta. Probabilmente la scelta è stata dettata dalla necessità di tenere il più possibile unita la curva, visto anche il momento nero in termini di risulti che attraversa la squadra e che giocoforza inficia anche gli sforzi di chi la sostiene.

“Fino all’ultima battaglia”, questo è il lungo striscione che accompagna i giocatori in campo che vengono incitati con tutti i mezzi a disposizione: fumogeni, bandiere, sciarpe e cori cantati a squarciagola. Nei momenti immediatamente successivi, i “Forever Ultras” ricordano Igor, uno dei fondatori del gruppo recentemente scomparso.

Nel secondo tempo trova spazio un altro striscione ironico rivolto ad un noto esponente politico recentemente apparso ad una festa ultras dove, sfruttando la sua presunta fede calcistica, ha potuto fare un po’ di propaganda a buon mercato.

Visto anche lo spostamento dei vari gruppi, il tifo risulta migliorato e più compatto, anche nel finale allorquando inizia una pesante contestazione con lancio di diversi fumogeni in campo: obiettivo principale delle rimostranze dei tifosi è ancora una volta la società, ritenuta colpevole oltreché assente in questo brutto momento.

Settore ospiti pieno per una presenza complessiva che si aggira a circa 2.500/2.700, compresi anche diversi tifosi nel settore distinti. Buono il numero, molto belli i tre bandieroni a formare le iniziali del gruppo “Irriducibili”. Diversi i cori contro la rivale cittadina della Roma ed altri di minore frequenza e potenza contro i rossoblù di casa.

Luigi Bisio