Ultima partita casalinga del Bologna della stagione 2022-23 in cui, al “Dall’Ara” arriva il Napoli già laureatosi campione d‘Italia con diverse giornate d’anticipo. Poco più di 27.000 gli spettatori, la cui attesa è allietata dal giro di campo del Bologna femminile, che festeggia la promozione in serie B fra gli applausi dei presenti e diverse foto sotto la curva.

A ridosso dell’inizio della partita invece, una coreografia con diversi striscioni sparsi un po’ ovunque ricorda Massimiliano Bozza, per tutti Massi, componente del disciolto gruppo dei Mods, recentemente scomparso per un infarto a poco più di 50 anni d’età. Mentre i giocatori guadagnano l’ingresso, la scena viene presa dalla tradizionale sciaparta rossoblu che coinvolge tutta la curva. Tifo vocale sempre continuo fra cori di ogni genere molti dei quali sono contro la tifoseria napoletana, prontamente rimandanti al mittente dalla controparte.

Anche se in campo il Napoli si porta in vantaggio di due reti a zero, il tifo non conosce soste e viene premiato da un Bologna che non si arrende e riesce a riuscire il pareggio con l’ovvia e somma gioia dei propri sostenitori. Al termine della partita poi è festa grande per questo campionato finalmente un po’ più entusiasmante delle ripetitive stagioni senza infamia e senza lode del recente passato. Per concludere foto della squadra al centro della curva con tutti i tifosi rimasti ancora allo stadio. La speranza è che finalmente questa possa essere la base di partenza per un Bologna più competitivo e all’altezza dei sogni dei tifosi.

Per concludere, settore ospiti sold out ma oltre a tutti i 2.500 biglietti messi a disposizione per la tradizionale porzione di Curva San Luca, si possono contare tantissimi altri tifosi azzurri sparsi in tutti i vari settori dello stadio. Il cuore del tifo partenopeo, raccolto dietro gli striscioni Curva A e Ultras, arriva poco prima dell’inizio della partita mettendosi subito in mostra con bandieroni di grandi dimensioni. Dal punto di vista canoro, tifo molto rumoroso ed incessante in cui prevalgono cori celebrativi della vittoria dello scudetto e tanti altri contro la tifoseria di casa. Tante anche le bandiere di dimensioni più piccole che sventolano per tutta la durata dell’incontro, si registra anche qualche lancio di fumogeno verso la pista mentre la partita sul rettangolo di gioco, come detto, finisce con un salomonico pareggio che viene salutato con soddisfazione anche sul versante ospite, assolutamente pago per una stagione che è indiscutibilmente già parte della storia.

Luigi Bisio