Dopo la sosta per la nazionale si gioca alla vigilia di Pasqua, nel più classico degli “spezzatini” d’orario in cui Bologna – Roma si gioca alle 12:30 al cospetto di circa 19.000 spettatori.

Diverse iniziative animano il pre-partita, dalla presentazione di un torneo internazionale under 15 che si sta disputando in questo periodo a Bologna, organizzato fra gli altri da Marco De Marchi, ex giocatore del Bologna degli anni ’90. Dopo il tradizionale giro di campo e diverse foto sotto la curva, inizia un mini concerto del gruppo bolognese “Lo Stato Sociale”, arrivato secondo al recente festival di Sanremo.

Prima del calcio d’inizio viene anche osservato un minuto di silenzio in ricordo di Fabrizio Frizzi, noto conduttore televisivo recentemente di cui era nota la simpatia calcistica per il Bologna, tanto da meritarsi alcuni striscioni in suo ricordo. Nel silenzio del raccoglimento, vengono ricordati anche altri due tifosi della curva rossoblu, Arvedo e “Tigre”, uno dei fondatori dei Forever Ultras in quel lontano 1974.

Da segnalare il debutto in curva Bulgarelli del gruppo “Bologna estrema” il quale, dopo un periodo di presenza in San Luca, è stato costretto ad emigrare visto che, per motivi di sicurezza e in ragione della vicinanza al settore ospiti, per evitare eventuali contatti con l’altra tifoseria, veniva spesso sottoposto alle più assurde restrizioni o addirittura al divieto di ingresso nel settore nonostante il possesso del biglietto.

Il tifo ospite si aggira sulle circa 2.800 presenze che riempiono quasi completamente il settore ospiti mentre diversi altri tifosi giallorossi si notano sparsi fra la tribuna ed i distinti. Per tutta la durata dell’incontro la partecipazione al tifo è totale, con diversi battimani e l’accensione di qualche fumogeno, uno dei quali arriverà anche in campo portando l’arbitro alla sospensione per un paio di minuti per permettere l’intervento dei pompieri. Picco massimo di tifo lo si raggiunge al pareggio e poi il sostegno continua con buona intensità fino al termine, che non vede novità sul terreno di gioco, dove la contesa finisce con un 1-1.

Testo di Bisio Luigi
Foto di Bisio Luigi e Sauro Subbiani

Galleria Bisio:

Galleria Subbiani