Ultimo partita prima della sosta del mondiale in Qatar a Bologna dove i felsinei ospitano il Sassuolo in un derby regionale in chiave minore, che chiaramente non ha per tradizione l’appeal dei confronti con altre emiliane. Ma sono comunque in palio punti importanti per allontanarsi dalla zona retrocessione per cui la risposta di pubblico è comunque positiva.

Oltre 20.000 gli spettatori convenuti al “Renato Dall’Ara” con la curva di casa che, ancor prima dell’inizio dell’incontro, in collaborazione con il Centro Club Bologna, espone a centro settore uno striscione contro la violenza sulle donne. Quando entrano i giocatori invece, si alza un tappeto di sciarpe, bandiere ed alcuni fumogeni sparsi anche se il momento forse più importante è intorno al quarto d’ora quando si leva un lungo striscione proprio contro il mondiale in Qatar, salutato da un lungo applauso da tutto il pubblico. Una presa di posizione condivisa da tantissimi tifosi, anche di altre città, verso questa manifestazione inconcepibile non solo dal punto di vista organizzativo, giocandosi fra novembre e dicembre nel bel mezzo della stagione agonistica, ma anche per tutta una serie di inosservanze del paese arabo dal punto di vista dei diritti umani e civili, fra i quali ha destato un certo scalpore l’elevato numero di operai morti denunciati da un’inchiesta del Guardian.

Il tifo vocale risulta sempre continuo con battimani e cori di vario genere che si protraggono fino alla conclusione della partita, vinta con un netto 3-0 e che permette di chiudere questo primo ciclo della stagione, prima della lunga pausa, con la speranza che il nuovo corso targato Thiago Motta possa finalmente portare quel vento di cambiamento e di entusiasmo di cui da qualche tempo, sotto le due torri, si sentiva la mancanza.

Nel settore ospiti si contano poco più di 150 tifosi anche se solo una minoranza è quella che partecipa attivamente al tifo. Armati di un tamburo e rappresentati da 4/5 pezze, si fanno apprezzare soprattutto per lo sventolio di un paio di bandieroni protratto per tutto l’arco dell’incontro. L’impegno che ci mettono è sicuramente lodevole mentre verso la metà del secondo tempo si notano una ventina di presenti che rimango a petto nudo fino al termine.

Appuntamento a gennaio, quando il Bologna dovrà recarsi all’Olimpico contro la Roma e il Sassuolo dovrà vedersela in casa contro la Sampdoria. Nel frattempo non ci resta che attendere con la viva speranza che quante meno persone possibili partecipino, in qualsiasi forma, a questa farsa di mondiale sperando che serva da monito per il futuro.

Luigi Bisio