Si rigioca Bologna-Spal a 23 anni di distanza dall’ultima volta, nel 1994/95, quando si incontrarono in serie C, anche se questo derby manca in serie A da ben 54 anni, esattamente dal 1963/64 anno dell’ultimo scudetto del Bologna vinto dopo uno spareggio contro l’Inter.

Ottima l’affluenza di pubblico che alla fine si aggira su poco più di 24.000 unità, grazie ad una prevendita iniziata almeno da un paio di settimane prima e anche a diverse promozioni. Curva Bulgarelli esaurita in poco tempo e dopo tanto tempo di nuovo e veramente stracolma: a differenza delle partite precedenti, si registrerà qualche vuoto solo in alcuni lati dei distinti e delle tribune.

Per l’occasione si attendeva una coreografia, ma voci di corridoio dicono che agli ingressi sono stati sequestrati diversi fumogeni sul versante rossoblu e altro materiale biancoazzurro per colorare il settore ospiti in quanto giudicato non ignifugo.

I padroni di casa puntano dunque sul tradizionale, con un’ottima sciarpata rinforzata da bandiere e vessilli rossoblu con cui tutti i gruppi accompagnano l’entrata dei giocatori in campo, proprio mentre vengono annunciate le formazioni.

Tifo molto compatto e partecipe anche nei distinti, una vera rarità. In tutta la partita si registrerà solamente qualche fisiologico attimo di sosta per riprendere il fiato. Dopo il fischio finale, sulle note di una nota canzone di Lucio Dalla, è una festa rossoblu a cui partecipano anche i giocatori, galvanizzati dal tifo e dalla buona prestazione.

Da Ferrara ottima la presenza che si aggira su circa 5.000/5.500 unità. I 2.500 biglietti del settore ospiti sono andati esauriti in pochissimo tempo e di conseguenza è stata decisa l’apertura di tutta la San Luca, escluso il settore cuscinetto. Diverse presenze ferraresi anche in tribuna e nei distinti.

Anche nel loro caso, l’ingresso della squadra in campo è accolto da una bella e lunga sciarpata bianco-azzura condita da diverse bandiere e seguita dal lancio di alcuni fumogeni. Tiferanno poi fino alla fine, in barba alla sconfitta che andrà maturando in campo.

Non mancano cori offensivi e diversi striscioni di sfottò da entrambi i lati: sul versante Spal un “MORANDI MANGIALI TUTTI” chiama in causa il cantautore, tifosissimo del Bologna e una leggenda metropolitana che lo vorrebbe coprofago; dalla parte opposta si punta invece su “BENVENUTA IN SERIE A…. GIACOMENSE”, riferimento all’ex squadra di Masi San Giacomo, paesino nei presi di Ferrara, dalla cui fusione la Spal diede inizio alla scalata che le permise dapprima di passare d’ufficio dalla D dove militava alla C a cui aveva diritto la Giacomense, e poi cavalcare trionfalmente verso la Serie B e poi addirittura verso la Serie A.

A fine partita le cronache riportano di qualche scaramuccia fra gruppi circoscritti di tifosi.

Luigi Bisio.