In un momento sportivamente molto delicato, la tifoseria rossoblu inizia la sua partita già alla vigilia del match contro lo Spezia quando, al centro sportivo di Casteldebole, convergono per incitare la squadra durante gli allenamenti di rifinitura nella speranza di infonderle linfa vitale.
Circa trecento i tifosi sopraggiunti che, con fumogeni ed uno striscione inequivocabile, invitano la squadra a lottare insieme alla piazza per venire fuori da questa impasse.
La gara si gioca alle 21 come ultimo posticipo del ventiseiesimo turno, un turno spezzato in quattro giorni e ad orari diversi. Parziale consolazione è il ritorno della capienza al 75% per il miglioramento della situazione sanitaria.
Circa 12.000 i presenti, dato comunque soddisfacente considerate le premesse, con la Curva di casa che ritorna a tifare. Un tifo molto semplice in cui spiccano fumogeni e torce oltre alle bandiere dei vari gruppi costantemente al cielo.
In campo la partita finisce 2-1 per il Bologna, una vittoria difficile contro una squadra anch’essa invischiata nella lotta per la salvezza e che per tutta la gara ha sempre combattuto con il coltello fra i denti.
Da Spezia presenti circa 400, davvero tifosi tanti se si considera che si gioca di lunedì sera, opzione che logisticamente non aiuta nessuno. Per tutti i 90 minuti i tifosi bianconeri sono autori di un tifo continuo e generoso in cui si notano diversi cori offensivi a cui la controparte risponde. Un bella sciarpata coinvolge tutto il settore mentre alcuni bandieroni non smettono mai di sventolare. Tutto perfetto per loro tranne il risultato che non li premia.
Luigi Bisio