Nella tredicesima giornata di Serie A, il Bologna ospita il Venezia alla presenza di circa 15.000 spettatori, frutto anche dell’apertura degli abbonamenti, arrivati a quasi 10.000 sottoscrizioni. Pur al netto delle varie restrizioni vigenti e delle incognite sul futuro, in tanti hanno scelto comunque di rinnovare, offrendo una bella prova di fedeltà.

In concomitanza con questa gara tutti i gruppi della Curva Andrea Costa decidono di tornare allo stadio a tifare. Dopo quasi due anni di lontananza determinati prima dalle porte chiuse e poi dall’apertura ma solo a capienza ridotta. Scelta istituzionale da cui poi è scaturita la decisione di astenersi fino a quando a tutti i tifosi del Bologna non fosse stato permesso di poterlo seguire. Senza distinzioni di sorta, come da buona prassi di un movimento da sempre inclusivo come quello ultras.

Per l’occasione viene rispolverato il copricurva “Bolognesi siamo noi”, raffigurante i monumenti più belli ed importanti di Bologna, ammainato il quale verranno accesi diversi fumogeni rossi e blu. Per quasi tutto l’incontro il tifo sarà sempre intenso fra bandiere, battimani e cori a ravvivare l’ambiente, con un leggero calo verso la fine dell’incontro, sia per il risultato negativo che per una leggera nebbia. Da segnalare infine diversi striscioni esposti durante l’incontro, per ricordare alcuni tifosi scomparsi, salutare il ritorno dei diffidati ed per altri di incoraggiamento a chi in questo momento non se la sta passando proprio bene.

Da Venezia ottima la presenza dei lagunari che si attesta intorno a circa 1.200 unità, la maggior parte delle quali arriva con un treno regionale, verso il quale in tanti sono stati spinti prima da uno striscione esposto nell’ultima gara interna contro la Roma e poi dal tam tam che ha attraversato i social nei giorni seguenti.

Tifo sempre continuo per loro, anche durante l’intervallo con un coro a favore dei gemellati del Modena presenti al loro fianco così come gli storici “fratelli” del Rapid Vienna. Qualche problema per i modenesi con il servizio d’ordine, ai quali volevano vietare l’ingresso dei propri colori, ma poi fa ugualmente capolino, con un po’ di “mestiere”, la pezza “Modena hooligans”. Coreografia semplice ma di buon impatto all’inizio della partita, composta da un lungo striscione “Siamo l’armata arancioverde”, accompagnato da cartoncini colorati disposti in bande verticali a tutto settore recanti i colori sociali.

La partita in campo al “Dall’Ara” finisce 0-1, vittoria un po’ a sorpresa degli ospiti rispetto ai pronostici della viglia, che regala tre punti importantissimi alla matricola, in vista del tanto sospirato obiettivo finale che è la salvezza.

Luigi Bisio