Gli ultras del Bordeaux stanno portando avanti una strenua battaglia contro i divieti di trasferta in Francia, cercando comunque di presenziare all’interno degli stadi vietati o comunque di partirne alla loro volta. Dopo Strasburgo, dove parte del loro contingente riuscì ad entrare grazie anche al supporto degli ultras locali (lo avevamo raccontato qui) e Lille, anche questa volta i bordolesi riescono a portare la loro testimonianza di disobbedienza civile a tali divieti, ricavandone per ora solo fermi di polizia, seppur limitati a poche ore o ad una notte. A differenza dell’Italia, dove tali atti di rifiuto a delle leggi stupidamente ottuse si verificarono alla stessa maniera, in Francia l’opinione pubblica – sotto forma anche di testate di una certa grandezza come “L’Equipe” che qui vi traduciamo – riserva il giusto spazio e una doverosa riflessione su questi mostri repressivi messi in piedi dai legislatori.

La quarantina di tifosi Girondini recatisi a Marsiglia per la gara OM-Bordeaux, sono stati rilasciati domenica sera. Per loro era proibita la trasferta per questo motivo hanno trascorso tre ore in custodia.

Non hanno raggiunto lo Stadio Velodrome di Marsiglia, ma saranno in grado di tornare a casa molto più velocemente che a Strasburgo. Sono circa 40 gli ultras di Bordeaux che hanno violato i provvedimenti d’interdizione alla trasferta per la partita OM – Bordeaux , sono stati rilasciati alle 23:00 di domenica sera dopo tre ore in stato di fermo.

Questa è la terza volta in un mese che gli Ultramarine, il principale gruppo di sostenitori di Bordeaux che conta più di mille membri, sfida il divieto di trasferta. A Nantes, 20 gennaio , erano stati intercettati prima di arrivare allo stadio La Beaujoire e spediti a casa. A Strasburgo il 3 febbraio, riuscirono ad entrare nello Stadio Meinau, prima di passare 18 ore in custodia.

A differenza della loro trasferta in Alsazia, dove 47 ultras Girondini avevano viaggiato in piccoli gruppi per ostacolare la vigilanza delle autorità, hanno lasciato Bordeaux a bordo di in un’autobus facilmente rintracciabile domenica mattina. Sono stati intercettati a pochi chilometri da Marsiglia e portati alla stazione di polizia della città marsigliese.

Il gruppo aveva già annunciato di voler violare il divieto di trasferta, deciso dalla prefettura di Bouches-du-Rhone e dal Ministero degli Interni a causa del rischio di “gravi turbative dell’ordine pubblico”. Un tipo di misura “arbitraria, discriminatoria e liberticida” invece secondo i tifosi. Questa è la terza stagione consecutiva che la trasferta dei tifosi del Bordeaux a Marsiglia è vietata.

All’andata, a Bordeaux , diversi tifosi del Marsiglia avevano oltrepassato le barriere di sicurezza per entrare in campo, mentre gli steward contenevano i tifosi Girondini dall’altra parte dello stadio. La polizia era stata chiamata in rinforzo.

Traduzione di Francesco Passarelli.