Boys Caivanese-Afragolese 0-1, Prima Categoria Campana 2013/14

Boys Caivanese-Afragolese 0-1, Prima Categoria Campana 2013/14

AGGIORNAMENTO: per ottimizzare la funzionalità del sito, piuttosto che pubblicare una seconda notizia con le sole fototifo, abbiamo deciso che – dopo la pubblicazione in rivista – ripubblicheremo la cronaca stessa, ma implementata dell’intera galleria fotografica che troverete a fine articolo.

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Iniziato il rush finale nel campionato di Prima Categoria Campana: con sole quattro giornate rimanenti alla fine e con tutto ancora da decidere, si entra nel vivo ed ogni incontro, nonostante giocato in un contesto povero di tifosi e di strutture idonee, risulta interessante agli occhi degli amanti del calcio. Se poi il calendario mette di fronte due blasonate squadre come Boys Caivanese ed Afragolese, a tutto ciò si somma un valore aggiunto, e assistere alla partita diventa più che un piacere.

Sabato 3 maggio, dunque, si ripropone una classica del calcio dilettantistico napoletano: il derby dell’area Nord, rinominato, come già anticipato in occasione dell’andata (a dir la verità in maniera poco carina), “il derby della Terra dei Fuochi”.

Le due città, legate da un rispetto ed un’amicizia reciproca, consolidatasi in fratellanza nel mese di Gennaio, si ritrovano contro in un momento topico della stagione. Il gemellaggio tra le due città sembra quasi trascendere dalla mera amicizia degli ultras; piuttosto appare cosa dovuta e scontata se si considerano la vicinanza geografica dei due Comuni ed il vivere una realtà sociale difficile identica, la quale, come abbiamo più volte sottolineato, trova nel calcio il suo maggiore sfogo.

Boys Caivanese-Afragolese 0-1, Prima Categoria Campana 2013/14

Boys Caivanese-Afragolese 0-1, Prima Categoria Campana 2013/14

La Boys Caivanese, reduce da un recente passato di tutt’altro spessore, si presenta all’evento con 33 punti in classifica, dopo 22 incontri disputati, a soli due punti dal duo Vis Capua e San Nicola, rispettivamente in quarta ed in quinta posizione, le ultime utili per i Play-Off. Tutt’altra classifica per l’Afragolese, a quota 45 punti, ad una sola lunghezza dal Don Guanella, battuto nel big match scorso, ma con una partita in meno rispetto a quest’ultima. Per entrambe la posta in palio è a dir poco fondamentale, con i rossoblu afragolesi artefici del proprio destino per l’obiettivo promozione ed i gialloverdi caivanesi ancora in corsa per un posizionamento Play-Off.

La partita, rispetto all’andata, trova motivazioni sportive superiori, le quali massimizzano l’attenzione degli sportivi, ma Sabato 3 Maggio è anche il giorno della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, ed il rischio di assistere a spalti semi deserti vagheggia nell’aria. Oltre alla finale, altre minacce alla cornice di pubblico derivano dall’orario, le 16:30 di Sabato pomeriggio, e dalle condizioni atmosferiche avverse, con un forte temporale abbattutosi sulla provincia partenopea.

Boys Caivanese-Afragolese 0-1, Prima Categoria Campana 2013/14

Boys Caivanese-Afragolese 0-1, Prima Categoria Campana 2013/14

Dubbi e perplessità vengono finalmente sfatati alle ore 16, quando facciamo il nostro ingresso al Vittorio Papa di Cardito, campo neutro questa volta vestito di gialloverde ma, come sempre, ridotto ad un pantano. Lo stadio si presenta fin da subito colmo di tifosi, con il settore casalingo che offre un buon colpo d’occhio e con il settore ospiti gremito in ogni ordine di posto. Saranno circa 800 gli spettatori, equamente divisi, ma col passar del tempo, e soprattutto con l’apertura dei cancelli, tra primo e secondo tempo essi aumenteranno sensibilmente.

La pioggia, dopo il nostro ingresso in campo, continua a cadere ed il rischio di una sospensione è forte, ma l’attenzione ricade subito sugli spalti, settore caivanese, dove i drappi “Boys 01” e “Nessuna resa” sono affissi sulla parte superiore della balaustra. Le firme dei ragazzi di Caivano, riportate anche sulle maglie, sono ben note, ed è encomiabile la loro presenza dopo tutte le umiliazioni patite negli ultimi anni.

Boys Caivanese-Afragolese 0-1, Prima Categoria Campana 2013/14

Boys Caivanese-Afragolese 0-1, Prima Categoria Campana 2013/14

Lo striscione appeso dal gruppo Boys, unitamente al drappo “Boys 01” affisso al contrario, lascia comunque intravedere uno stato di malessere della tifoseria, stanca di categorie mortificanti: “La nostra tradizione merita ambizione”.

Inoltre i Boys onorano, com’era presumibile, il gemellaggio con uno striscione affisso sulla barriera che delimita gli spogliatoi dal campo: “Caivano-Afragola, diversi colori stessi valori”, affiancato al saluto ad un uomo, simbolo del vecchio calcio, scomparso in settimana, “Ciao Boskov”, non a caso firmato “Old Football”.

I Caivanesi, infine, propongono il terzo striscione, il quale recita “Piscitiello tieni duro, siamo con te”, messaggio di vicinanza ad un vecchio capo ultras del movimento caivanese.

Mentre i Boys si compattano, scrutiamo invece il gremito settore ospite, con gli Afragolesi che ormai, galvanizzati dal buon andamento della squadra, viaggiano su medie impressionanti per la categoria. Quest’ultimi, dopo aver affisso il solito striscione “Ultras Afragolese” e le pezze “Noi oltre tutto” ed “80021”, in onore del gemellaggio attaccano uno striscione con su scritto “Comunque vada fratelli”, negando a qualsiasi verdetto del campo lo scalfirsi del mutuo rispetto.

Boys Caivanese-Afragolese 0-1, Prima Categoria Campana 2013/14

Boys Caivanese-Afragolese 0-1, Prima Categoria Campana 2013/14

Mentre il tempo dà una tregua e le squadre scendono in campo, lo spettacolo ha inizio: dal settore degli Afragolesi, uno striscione suddiviso in tre parti, tenute a mano, recita: “Una storia di grande passione: vinciamo il campionato, andiamo in Promozione!”, mentre, qualche metro più in là, i Caivanesi inscenano una stupenda coreografia con un bandierone calato al centro della tribuna, con su scritto “1908”, e bandiere gialloverdi ai lati. La classica fumogenata condisce il tutto, sia da una parte che dall’altra, ed i colori, come in occasione dell’andata, si mischiano, rendendo l’handicap stadio quasi una fortuna, poiché permette agli attenti come noi di assistere alle prestazioni dei rispettivi ultras in maniera univoca, senza distogliere lo sguardo né da un gruppo, né dall’altro.

La partita è maschia ed è subito percettibile che solo qualche episodio, anche alla luce della poca praticabilità del terreno, potrebbe risolverla. “Detto-fatto” ci verrebbe da dire: l’espulsione di un rossoblu, alquanto pittoresca, ed il rigore assegnato alla stessa Afragolese restano i due episodi chiave, con l’Afragolese che passa in vantaggio allo scadere del primo tempo ed in dieci riesce a difendersi da un’ottima Boys Caivanese che sfiora, nella ripresa, il pareggio.

Boys Caivanese-Afragolese 0-1, Prima Categoria Campana 2013/14

Boys Caivanese-Afragolese 0-1, Prima Categoria Campana 2013/14

La partita, termina con il risultato di 0-1 per i rossoblu, ma gli applausi, nonostante l’adrenalina maturata in campo e sugli spalti, sono per tutti.

L’ultracentenaria Boys Caivanese, con tale verdetto del campo, molto probabilmente saluta definitivamente la possibilità di accedere agli spareggi. Resta comunque ottima la prova sugli spalti del gruppo Boys, il quale, in maniera compatta, intona canti a ripetere secchi e rimbombanti, ma anche altri personalizzati e più originali rispetto ai soliti delle curve italiane. Ottimi, i padroni di casa, anche nel colore e nello stile, con le bandiere crociate sempre al vento, la piccola bandiera giamaicana ed una pezza targata Boys tenuta a mano a più riprese, per poi essere affissa alla barriera che delimita il settore ospiti.

Ottimi anche gli Afragolesi, con il gruppo Ultras in numero quasi doppio rispetto a quello casalingo, il che permette un ottimo livello di decibel anche per i cori cantati, mentre quelli a ripetere sono a dir poco stordenti. Molte le torce accese ed una seconda fumogenata rossoblu è da segnalarsi nella ripresa, verso la fine del match. L’entusiasmo è dalla loro, e la solita sciarpata risulta essere suggestiva anche grazie al settore loro dedicato che, soprattutto verso le fasi finali della gara, sembrava quasi esplodere, grazie a dei saltelli di grande effetto.

Dal punto di vista sportivo, il sorpasso ai danni del Don Guanella non è ancora avvenuto, ma la sensazione è che in questo rush finale la squadra sia consapevole della propria forza, e ciò è di buon auspicio per i prossimi 270 minuti.

Dopo gli applausi di rito ad entrambe le squadre, lasciamo il Papa tra lo stupore nostro e di altri addetti ai lavori, consapevoli di aver assistito ad uno spettacolo che merita ben altri palcoscenici e che speriamo possa riproporsi nel futuro prossimo, nei rispettivi stadi, in categorie più consone. Per il bene di queste due piazze, per il bene del calcio.

Andrea Visconti.