Tutto è iniziato nella stagione 1990/91, quando, grazie alla comune amicizia con le Brigate veronesi, avevamo avuto modo di entrare in contatto con gli Ultras Tito Cucchiaroni.

Da quel anno, con cui si iniziarono i rapporti nel più classico dei modi con una partita delle reciproche rappresentative Ultras contro Boys, fino ad oggi il legame che ci unisce non si è mai perso e nonostante oggi siano passate nelle rispettive gestioni dei gruppi almeno tre generazioni di ultras, il rapporto che ci lega non è andato calando. E già questo è un grosso risultato, l’essere riusciti a dare continuità ad un gemellaggio che ha veicolato e veicola valori ed ideali ultras. Nonostante oggi il mondo Ultras sia notevolmente cambiato da quello dei primi anni novanta, anni in cui effettivamente il minor livello di controllo e repressione sugli ultras permetteva di vivere lo stadio in maniera molto differente rispetto ad oggi, ciò che ci lega e ci ha legato sin dall’inizio è la vicinanza a livello di cultura ultras, di cui condividiamo lo scontrarsi lealmente ed il rispetto nello scontro, il non usare le lame, il portare lo striscione ovunque la squadra giochi, il sostenere la squadra al di là del risultato, il lottare contro il calcio moderno e la repressione, il gestire il Gruppo senza interessi politici ed economici. Ad esempio, ULTRAS NO POLITICA è un valore fondante di entrambi i Gruppi, che sono stati caratterizzati da questo nel corso degli anni, creando a volte anche fratture all’interno dei Gruppi e decisioni impopolari all’interno delle Curve ma che nel tempo ha portato a coesione e visione d’insieme dettato solo da scelte in prospettiva ultras. Ad oggi le visite reciproche non sono mancate nel corso degli anni, ed importanti furono quelle che caratterizzano i primi anni Novanta, in cui grazie anche alla Coppa Italia e alle coppe europee le visite erano assai frequenti ed una fra tutte lo spareggio a Bologna nel 2005 in cui la presenza doriana fu imponente, ed anche quest’anno, nonostante il calendario calcistico abbia fatto di tutto per metterci i bastoni fra le ruote, siamo riusciti a vedere alcune partite con gli Ultras. Inoltre abbiamo avuto in questi anni anche scambi di striscioni di solidarietà e rispetto, come il nostro nel 1999 o l’ultimo in occasione della partita casalinga contro il Napoli e gli ultimi loro, per la nostra promozione in serie A e quelli sempre realizzati per ricordare Matteo. Ed anche oggi, grazie alla partita di campionato, riusciamo a vedere gli Ultras Tito, insieme ai quali riusciamo a festeggiare il loro cinquantesimo compleanno, un traguardo invidiabile all’interno del movimento ultras italiano.

ULTRAS TITO E BOYS!