Il tempo sta finendo e nulla sta cambiando. 
Domenica scorsa siamo andati a Treviglio con il solo intento di esporre uno striscione (“Macchi vattene”) per poi uscire dal Palazzetto, perché questa situazione è diventata una farsa da cui sembra impossibile uscire. I ritmi frenetici con cui alcuni stanno lavorando per cercare di risolvere le cose si scontrano con il preoccupante immobilismo di una società (ad oggi non risulta nemmeno consegnata la documentazione per la revisione dei conti) che sta lentamente accompagnando la nostra Mens Sana al capolinea. 
Sembra caduto nel vuoto anche l’intervento (peraltro arrivato in ritardo) del sindaco De Mossi, a cui ci preme far sapere due cose: questa situazione sta mettendo in ridicolo una parte consistente della città, sta ricoprendo di vergogna una società storica e chi, da generazioni, si fa in quattro per sostenerla. L’imperativo dev’essere quindi quello di salvare questo patrimonio cittadino con ogni mezzo possibile e, per una volta, mettendo la Mens Sana e i menssanini al primo posto.

Non meritiamo queste umiliazioni, pretendiamo delle soluzioni!

B.B.S.’12