Circa cinquemila spettatori presenti allo stadio Franco Fanuzzi per questa finale di andata dei playoff del campionato di Eccellenza tra il Brindisi e l’Agropoli.

La Curva Sud Michele Stasi è colma all’inverosimile quest’oggi, portando la memoria ai fasti di un tempo, quando il Brindisi era protagonista in categorie superiori. Tutti credono in questa impresa, il raggiungimento della serie D non è poi così lontano considerato che rimane un solo ultimo ostacolo da superare.

All’ingresso in campo delle squadre, fumogeni blu accesi nella Sud accompagnati dal lancio di rotoli di carta ci portano indietro con la mente agli anni passati, una bella immagine stile anni ’80 che riviverla ai giorni d’oggi crea davvero una grande emozione, ma anche tanta nostalgia e rabbia per quelli che sono stati i tempi ultras passati. Tempi che purtroppo non possiamo rivivere più nelle nostre curve così spesso più per cause esterne (leggasi repressione) che interne. Rotoli di carta e fumogeni colorati che con il loro effetto sul terreno di gioco ritarderanno il fischio iniziale del match.

Durante tutto l’arco della gara una prestazione ad altissimi livelli da parte degli ultras di casa, treni di mani davvero molto suggestivi eseguiti da tutta la curva con cori frequenti per i diffidati accompagnati da tante torce accese. Presenti con i padroni di casa i ragazzi di Giugliano a rinsaldare l’amicizia con le relative pezze esposte al centro della curva. Purtroppo non c’è da registrare alcuna presenza nel settore ospite.

Il triplice fischio finale vedrà il Brindisi aggiudicarsi il primo round di questo spareggio ma il risultato di 1 a 0 lascia ancora tutte le porte aperte e rimanda tutto di sette giorni, in un interessante spettacolo in campo e sugli spalti sicuramente da non perdere.

Massimo D’Innocenzi