Per la prima volta assisto ad una gara della massima serie di basket. Per l’occasione il Brindisi ed il Capo d’Orlando si giocano punti importantissimi per la salvezza. Entrando nel PalaPentassuglia, il palazzetto dello sport della città che è intitolato ad Elio Pentassuglia, storico allenatore degli anni ottanta della compagine adriatica, vengo colpito dal clima che si respira e che i tifosi di questo sport vivono.

Abituato a frequentare, da sempre, stadi di calcio, non posso non notare la differenza di pubblico: famiglie al completo e tanti, tanti bambini, sono la stragrande maggioranza dei presenti. Nonostante le tante piazze in Italia in cui il fenomeno Ultras è protagonista anche in questo sport, e Brindisi non è da meno, percepisco a pelle la notevole differenza di ambiente.

Dalla Sicilia arrivano in Puglia una trentina di sostenitori; ci sono persone di tutte le età che sostengono la propria squadra per l’intera durata della partita, facendo suonare sempre un tamburo e cercando di farsi sentire durante quei pochi momenti in cui nel palazzetto ci sono meno cori. Un tifo non propriamente di stampo Ultras ma davvero bello e genuino.

Alla presentazione delle squadre, i “Cani Randagi”, il gruppo che coordina il tifo di casa, organizzano una semplice ma molto ben riuscita coreografia che coinvolge tutti i settori. Vengono ovunque sventolate bandierine bianche ed azzurre, dal settore centrale srotolano un bandierone a scacchi ed aperto uno striscione “NOI SAREMO SEMPRE QUA”. Il Palazzetto diventa una bolgia e l’effetto degli oltre tremila presenti che incitano è davvero travolgente, contemporaneamente i sostenitori siciliani espongono dei cartelli inneggianti la loro squadra.

Lo stampo e l’impostazione del tifo di casa è molto simile a quello dei gruppi della “Curva Sud Michele Stasi” e nonostante il gruppo paghi anche la mancanza di alcuni ragazzi diffidati, non smette mai di incitare la propria squadra, riuscendo in più occasioni a coinvolgere tutti i presenti, ed a quel punto è davvero caos assoluto.

La partita è un susseguirsi di emozioni che vede spuntare l’Orlandina di un solo punto, conquistato a pochi secondi dal termine della gara; vittoria che riaccende le speranze di salvezza e che demoralizza i brindisini che con una vittoria avrebbero messo praticamente al sicuro l’esito finale di questo campionato.

Fabio Mitidieri