È il tipico sabato sera che induce a far qualsiasi cosa, tranne che andare a vedere una partita di Serie C o stare fuori casa in generale. Tantissimo il freddo, unito a vento forte e fastidiosissima pioggia a tratti. Esposti alle avversità climatiche non si può che pensare al momento di ritornare al caldo come un bellissimo sogno. Non è quindi un caso se anche le presenze al Franco Fanuzzi di Brindisi siano molto limitate, ma i soliti fedelissimi, cascasse il mondo, sono presenti al loro posto a prescindere da tutto.

Il clima a inizio partita è silenzioso, la Curva Sud rimane vuota centralmente e muta nei primi dieci minuti. Il settore ospiti si popola a partita iniziata, primo spunto felice per un amante di tifo in questa serata inclemente. Il loro arrivo è caratterizzato dalla classica entrata in blocco, dopo la quale si compattano nel settore a loro dedicato e partono con il loro tifo, coordinato dal tamburo: ci mettono un po’ a carburare ma sul lungo periodo e complessivamente parlando, la loro prestazione canora può definirsi senza dubbio alcuno buona.

La Curva Sud di casa, come detto, entra in scena in seconda battuta rispetto ai dirimpettai; tempo di compattarsi nel loro spicchio di stadio, posizionare lo striscione e poi finalmente partono con il classico tifo, volenteroso, condito da tante torce e buone manate. I cori a ripetere sono molto forti e la loro prova generale, come sempre, è molto buona per tutta la partita.

Protagonista assoluto è stato comunque il vento che, spesso e volentieri, è riuscito addirittura a coprire i cori dei due settori, proprio per questo e per quanto già detto in apertura, non si può che considerare eroica ogni singola presenza di quest’oggi. Con questo clima non era facile per nessuno resistere tutta la partita, quindi tanto di cappello a chi l’ha fatto, alzando oltretutto la posta in gioco con la propria partecipazione.

Catello Onina