Entrare in un palazzetto ha sempre un fascino particolare per un calciofilo come me, che non disdegna comunque nessuno sport, dalla pallavolo alla pallamano. Mi sono da poco avvicinato al basket, che riscopro davvero come una disciplina atleticamente bella e che crea uno spettacolo a dir poco ricco di emozioni.

Il pubblico sopraggiunge alla spicciolata al PalaPentassuglia, impianto da 3.500 posti a sedere e casa del New Basket Brindisi. Si gioca questa sera la gara di FIBA Eurocup tra i padroni di casa e gli olandesi del Donar Groningen. Questa nuova competizione è un torneo che ha preso il posto dell’Eurocup challenge ed è nei fatti una coppa con squadre di paesi che hanno una minore traduzione cestistica a livello europeo ma che comunque permette loro di mettersi in mostra in una vetrina internazionale: per rendere l’idea, diciamo ai livelli dell’attuale Conference league nel calcio, manifestazione che per il sottoscritto rappresenta comunque la possibilità per i piccoli club di viaggiare nel vecchio continente in trasferte bellissime e spesso dall’alta caratura ultras.

La Dinamo Sassari nel 2018 e la Reyer Venezia nel 2019 hanno già portato in Italia questo trofeo che raccoglie, dopo la prima fase, anche alcune squadre uscenti dalla Basketball Champions League, portando quindi ulteriore lustro e importanza ad una competizione che poi tanto minore non è.

Ritirati gli accrediti ci dirigiamo subito ai posti assegnati e cominciamo a scattare: si respira un’aria di festa con tante donne, famiglie e bambini a gremire il palazzetto e a tifare per i bianco azzurri.

Non mancano gli ultras brindisini che sistemano nella parte alta della Tribuna Verde con le loro pezze al seguito; ci sono oggi con loro i ragazzi del Commando di Ceglie Messapica a sostenerne la causa.

Il tifo nei palazzetti risulta a mio parere spesso abbastanza difficoltoso e nonostante la generosa prestazione dei locali, rimango infastidito dal volume degli altoparlanti che spesso e volentieri smorzano sia l’esultanza dei presenti sulle triple che i cori stessi.

Nel secondo quarto gli ultras di casa cercano di alzare la voce in quanto la partita è da dentro o fuori per entrambe le compagini ed il risultato in bilico.

Colorano il settore prima con un bandierone con lo stemma della città e poi con semplici (ma di effetto) bandierine bianco azzurre: ne deriva un bel colpo d’ occhio, che assieme a battimani coadiuvati dall’uso del tamburo riescono a creare una bella atmosfera.

Belli e anche goliardici alcuni due aste mostrati durante il match .

Il PalaPentassuglia, che oggi ospita diverse scuole pugliesi, cestistiche e non, si infiamma nel momento cruciale e porta i locali alla vittoria, invitando poi i propri ragazzi a lottare e farsi carico di un ulteriore decisivo sforzo nell’ultima partita del girone di mercoledì prossimo a Tallinn, in Estonia, contro il Kalev/Cramo dove è in palio il passaggio del turno e con esso i sogni di gloria di squadra e tifosi pugliesi.

Dall’Olanda nessuna presenza se non di famiglie di parenti dei giocatori: per loro una ingenerosa sconfitta con quasi trenta punti di distacco, ma in una bella giornata di sport il risultato risulta sempre relativo.

Rocco Denicolò e Tiziana Mangione