In questa dodicesima giornata del campionato di serie D girone H, tra le tante gare da attenzionare, la mia scelta ricade sullo stadio “Franco Fanuzzi” dove il Brindisi ed il Matera si contendono tre punti importanti per il proseguo del campionato. Gli adriatici hanno bisogno di muovere assolutamente la classifica per cercare di annullare la penalità che isola la squadra a -4 e continuare ad inseguire l’obiettivo salvezza, il Matera invece, di non staccarsi dalle parti alte cercando di scalare posizioni quanto meno per meglio allinearsi nella griglia playoff.

Una sfida questa, che nel corso degli anni ha sempre regalato spunti di pregevole interesse in ottica ultras, con l’ultimo confronto risalente ad una serale di due anni fa, in quella famosa stagione che vide il Brindisi protagonista di una scalata magica conseguita con il ritorno tra i professionisti dopo lo spareggio con la Cavese.

Ottima la risposta della “Curva Sud Michele Stasi”, quest’oggi bella compatta nel solito quadrato centrale, che si presenta con uno striscione unico riportante la scritta “Vivere Ultras”, per l’occasione in sostituzione degli striscioni dei singoli gruppi. Un sottile messaggio riferito a chi, divieto dopo divieto, sta impedendo ai brindisini di vivere a modo loro le domeniche: difatti attualmente sono cinque i divieti imposti sinora su sei trasferte stagionali e con la successiva ad Ugento che probabilmente non avrà un esito differente dai precedenti.

Nonostante questo e nonostante l’attuale situazione di classifica, i brindisini hanno il merito di essere sempre lì al loro posto. Durante l’ingresso in campo delle squadre, la Curva Sud sarà protagonista di una fumogenata in cui, oltre ad essere ovviamente riproposti i propri colori, verranno esposti anche quelli relativi alle tifoserie amiche presenti quest’oggi: ben in vista sulla vetrata, ci sono infatti i drappi dei “Kumani” di Giugliano e “Passione 09” da Paderborn; con i campani trattasi di un rapporto di amicizia ormai ventennale e che continua a persistere nonostante i tanti cambi generazionali, mentre con i tedeschi, già presenti in altre occasioni in questa stagione (Brindisi-Ischia), si coltiva un’amicizia oltre i confini nata un po’ più di recente.

Ad accendere la sfida ci pensano i materani quando, a ridosso del fischio d’inizio, fanno il loro ingresso nel settore ospiti in blocco, rivolgendo prontamente un poco amichevole saluto agli avversari i quali, dal canto loro, non tardano nel rispondere a tema. Si compattano in modo ordinato dietro le loro pezze tornate ad essere esposte dall’inizio di questa stagione. Anche loro reduci da troppi divieti in quest’annata, onorano al meglio la trasferta con un tifo continuo caratterizzato come nel loro stile da tante manate e cori secchi, con l’accensione di qualche torcia che li ha resi nel complesso protagonisti di un’ottima performance.

Tiene testa dall’altra parte la Sud, artefice di una buona prestazione, sostenendo la maglia con la V per tutta la durata della gara, con picchi maggiori nella prima fazione di gioco, alternando cori più prolungati ad altri a ripetere supportati sempre da belle manate. In prima linea i bandieroni dei tre gruppi, “Messapici”, “Eterna fedeltà” e “Legione”, creano sempre una nota lieta di colore.

In campo un match equilibrato finirà con il risultato di 1-1 e con le squadre sotto i rispettivi settori a ringraziare i propri sostenitori prima di far rientro negli spogliatoi. Anche questa volta la mia scelta domenicale non ha deluso le aspettative iniziali: sugli spalti un degno confronto tra due realtà ultras ben affermate, le quali meriterebbero senz’altro categorie superiori rispetto a questa quarta serie che sicuramente risulta stretta ad entrambe, anche se dall’abolizione della vecchia C2 c’è da dire che il tasso ultras (e anche calcistico) s’è alzato tanto.

C.O.