Quella  tra Brondby e Copenaghen è senza dubbio la sfida più sentita della Superligaen, il massimo campionato di calcio della Danimarca che per l’appunto e spesso diviene affare fra le due compagini. Il Brondby ha infatti vinto il titolo per 10 volte, il Copenhagen 11 (numeri che salgono vertiginosamente se si considera che il club è nato dalla fusione del KB Copenhagen, vincitore di 15 titoli, con il B 1903 che ne vinse 7).

Anche questa stagione sta andando ad appannaggio della squadra della Capitale che, da imbattuta, domina il campionato. L’ultimo incontro in casa del Brondby in occasione della fase playoff, poteva essere propizio non tanto per rimettere in discussione le gerarchie, quanto almeno per una prova d’orgoglio. Le cose in campo sono invece andate come al solito ed ha vinto ancora una volta il Copenhagen di misura, ma l’episodio che ha sta facendo il giro del web, amplificato anche dalla “viralità” del web, vede il campo solo come palcoscenico secondario.

Quando mancavano pochi minuti al termine, forse indispettiti dall’ennesima vittoria ospite che andava ormai materializzandosi, i tifosi del Brondby hanno preso di mira Augustinsson del Copenhagen, portatosi sotto la loro Curva per battere un calcio d’angolo. Il lancio d’oggetti che ha bersagliato lo stesso giocatore, non ha visto cadere in campo le solite bottigliette d’acqua, ma addirittura alcuni topi morti.

Facile prevedere sanzioni disciplinari per la squadra di casa, in ragione della cosiddetta responsabilità oggettiva in merito al comportamento dei suoi tifosi. Meno facile capire dove siano finiti tutti i sostenitori del partito “Certe cose succedono solo in Italia”.