Non ne avevamo dato notizia, ma per una più completa lettura vi rimandiamo ad uno dei tanti link in questione: in buona sostanza, la dirigenza del Rayo Vallecano ha adottato, come terza maglia, una divisa recante i colori dell’arcobaleno. Secondo la stessa, a parte l’arcobaleno che richiama più immediatamente alla mente la lotta contro l’omofobia, ogni singolo colore rappresenta l’appoggio a varie cause, dalla lotta al cancro a quella contro la violenza sui minori, ecc.
Questo che segue è il comunicato dei “Bukaneros”, gruppo guida della tifoseria madrilena.

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01Quando già sembrava che Martin Presa (presidente del Rayo, ndt) non poteva più sorprenderci ed indignarci, torna a superarsi. Quando aveva tutto dalla sua parte per riuscire a fare una cosa veramente “rayista” calpesta nuovamente i nostri desideri, la nostra storia. E quel che e ancor più grave e vergognoso, lo fa nel nome di una supposta lotta per l’uguaglianza e le cause sociali. Siamo lieti di essere riusciti ad aprire gli occhi ad una dirigenza cieca, che finalmente comprenda la filosofia del Rayo e che si posizioni a servizio nelle lotte sociali, lì dove siamo sempre stati noi Rayisti. Proprio per questo, per i tanti anni di lotta per questa causa, rifiutiamo l’esercizio di demagogia realizzato da questa dirigenza. Non permetteremo che banalizzino temi cosi importanti come la lotta contro l’omofobia o il cancro. E ci indigna che lo facciano nel nome di una tifoseria che non è stata nemmeno consultata. Un Rayismo che, se mai ci fossero stati dubbi, che è stato quello che ha reso possibile dare visibilità alla lotta contro l’omofobia con gli striscioni arcobaleno, trovando ostacolo in coloro che oggi dicono di voler vestire queste nuove bandiere di lotta. Abbiamo fatto proposte come quella della bandiera arcobaleno nello stadio oppure sui colli delle divise, che quindi richiedono una rettifica con i simboli che possano integrare il rispetto per la nostra storia con le necessarie rivendicazioni. E in questa forma di rispetto continuiamo a chiederci dove sia finito lo stemma storico dell’ADRV, dove siano i simboli di Vallekas e della tifoseria. Se questo presidente vuole veramente iniziare un cammino con i Rayistas, cominci a sedersi con noi, ad ascoltare i gruppi, a rispettare i soci e la nostra storia. E’ questo il cammino, non quello della demagogia.

Bukaneros ’92.