Si è giocata domenica sera allo stadio Moccagatta di Alessandria la partita tra i Grigi locali e i verdiblu della FeralpiSalò, incontro valido per la sedicesima giornata di campionato del girone A di LegaPro. Sugli spalti era presente una buona cornice di pubblico, nonostante il freddo dovuto all’orario fissato per il match (ore 18.00) e l’avversario inedito che ha convinto alcuni a preferire la comodità di Sportube e il calore del focolare domestico.

Da Salò, al seguito dei propri beniamini, sono giunti nel capoluogo mandrogno 6 supporters appartenenti al gruppo Vecchia Guardia, che hanno portato nel settore ospiti la pezza del loro gruppo e una bandiera tricolore con la scritta SALÒ in nero a caratteri cubitali. Nonostante il numero esiguo e l’inferiorità della propria squadra (uscita sconfitta 2-0) i supporters ospiti hanno cantato ed incitato i loro giocatori per buona parte della partita, cercando di farsi sentire il più possibile. Personalmente mi aspettavo qualche coro di scherno tra le due curve, visto l’amicizia tra la Vecchia Guardia del Salò ed i Boys del Casale (storica rivale dell’Alessandria), ma a parte un coro partito dalla curva di casa indirizzato agli odiati cugini nerostellati non si è registrato nient’altro.

Ad inizio partita dal parterre di casa si alza un coro scherzoso verso gli ospiti ( chiamati COMPAGNI di Salò, con l’intento di burlarsi della famosa Repubblica Sociale Italiana che proprio alla città lacustre deve il nome), che rispondono (si spera) scherzosamente, con saluti romani e coro inneggiante alla R.S.I. Dall’altra parte la curva di casa sostiene la propria squadra per tutti i 90′ di gioco, con cori variegati a cui alla fine si aggiungono anche una sciarpata e qualche coro contro il Como, prossimo avversario in campionato (mai una partita come le altre quella con i Lariani).

Ma più che il singolo coro o la sciarpata mi farebbe piacere sottolineare tre momenti della serata di domenica: il primo è la consegna di un mazzo di fiori da parte del capitano dell’Alessandria Riccardo Taddei ai familiari di Angelo, un supertifoso grigio scomparso in settimana; il secondo è lo striscione esposto in Gradinata Nord: RISPETTO E GIUSTIZIA PER LE VITTIME DELL’AMIANTO, firmato Ultras Grigi ’74 e dedicato alla città di Casale (che come già detto in precedenza è la rivale numero 1 della squadra alessandrina) colpita dall’assurda sentenza di prescrizione del Caso Eternit (peccato che però in prescrizione le morti non ci vadano…) ; e per ultimo, ma non certo per importanza (anzi), la raccolta fondi organizzata dalla tifoseria grigionera in favore di un “fratello” afflitto da una malattia bastarda che nel giro di poco tempo lo ha ridotto sulla sedia a rotelle. Grazie anche all’appoggio dell’Associazione Orgoglio Grigio in tutto lo stadio nella sola serata di domenica sono stati raccolti più di 1500 euro, di cui 850 in Gradinata Nord, a dimostrazione di quanto sappiano essere solidali tra loro gli ultras quando si tratta di aiutare una persona cara che si trova in difficoltà.

Davide Ravan