Il girone F di Serie D in questa stagione offre una bella sequela di big match fra compagini di comprovata tradizione, uno di questi è proprio quello fra Campobasso e L’Aquila che si affrontano in quel dello Stadio Romagnoli di fronte a quasi 3.000 spettatori, in una domenica soleggiata (e ancora calda) d’inizio ottobre.
Ottimo il colpo d’occhio in Curva Nord Michele Scorrano, casa degli ultras rossoblu molisani dove si registra anche la presenza di una delegazione degli Allentati Fasano, storicamente legati da un vincolo di amicizia ai campobassani. Ad inizio partita si vedono 3/4 fumogeni uniti all’esposizione dello striscione “PRENDO LA SCIARPA E CORRO DA TE”, uno dei cori più seguiti per la tifoseria molisana.
Complessivamente buona la prestazione della curva che oggi ha un ottimo seguito in tutta la parte centrale della Nord occupata dai gruppi organizzati, ottimi soprattutto i battimani. Fra gli striscioni esposti nel primo tempo ce n’è uno in memoria delle 135 vittime dello stadio Kanjuruhan di Malang, dove il 1 ottobre di 365 giorni fa dove, in seguito alla partita tra Arema FC e Persebaya di Surabaya, la polizia sparò numerosi gas lacrimogeni tra la folla, creando il caos più totale e la ressa da cui ebbe origine la tragedia.
L’ultimo striscione di giornata è contro l’attuale presidente onorario dell’Aquila Francesco Ghirelli, già presidente della Lega di Serie C (casualmente oggi assente alla partita) allorquando il Campobasso fu escluso in tronco dal professionismo e che la tifoseria ritiene colpevole di aver usato due pesi e due misure, visto che altre compagini ai tempi si iscrissero tranquillamente in terza serie anche se la loro situazione si rivelò poi non molto dissimile.
Circa 150 invece i supporter aquilani che giungono quest’oggi a Campobasso, dove offrono una bellissima prestazione. Il contingente ultras ospite fa letteralmente quadrato dietro le pezze ed è un piacere assistere ai primi 45 minuti di partita nelle loro vicinanze. Un’ottima originalità dei cori che difficilmente ho trovato nelle varie tifoserie ospiti viste a Campobasso in questi anni, con il lanciacori che si posiziona sotto al contingente ultras coordinandolo perfettamente nel tifo.
Cori dei più disparati, sia per la squadra, sia per gli amici diffidati che per il movimento ultras in generale, mentre l’acme scenico lo raggiungono verso il trentesimo minuto con le bandierine tese a mo’ di sciarpata, che per il resto, sventolano costantemente per tutta la gara unitamente a due bandieroni.
Nel secondo tempo, pur stazionando dalla parte opposta rispetto a loro, trovo il settore comunque sempre bello animato, incentivato anche dalle due reti con cui la loro squadra prima impatta e poi supera la compagine di casa per un 2-3 finale che permette loro di festeggiare ampiamente questi tre punti.
Tutto tranquillo tra le due tifoserie per questa sfida tra due compagini che hanno avuto un percorso molto simile in questi anni, tra fallimenti e rinascite che hanno tra l’altro quasi collimato anche nelle tempistiche fino a ritrovarsi qui incrociate quest’oggi e si spera nel prossimo futuro possano avere la soddisfazione di farlo ancora ma in categorie più consone ai sogni e alla passione dei loro tifosi.
Francesco Passarelli