Costante in quel di Campobasso la buona presenza di pubblico in occasione delle sfide importanti della compagine molisana: anche oggi per questo Campobasso-Palermo (compagini che non si sfidavano dalla lontana Coppa Italia di Serie C della stagione 2000/2001) le presenze sono al di sopra delle 3.500 circa, un ottimo dato considerando il periodo di pandemia in atto.

Curva Nord Michele Scorrano che registra un ottimo colpo d’occhio ma vede assente il gruppo principale che, a causa delle restrizioni in atto ha deciso di rimanere fuori. Quindi tocca ad N.F.O. e Ultras sostenere i giocatori rossoblu quest’oggi. Ampiamente positiva la prestazione canora degli ultras di casa, dal primo al 90° minuto, una buona costanza nel mantenere lo stesso coro (alcuni cantati per circa dieci minuti), cori secchi ben riusciti (col celebre “Campobasso” spezzato, loro cavallo di battaglia) che aumentano i decibel nell’anello inferiore della nord; nel secondo tempo c’è parecchio entusiasmo grazie al momentaneo vantaggio della loro squadra, con picchi di tifo da pollice in su.

Oltre ai consueti cori per i rossoblu in campo, se ne possono sentire diversi altri in dialetto e per i diffidati, mentre a livello visivo colpisce l’ottimo sventolio dei bandieroni, unito ad una sciarpata verso la meta del secondo tempo.

Nel settore ospiti si fanno vedere una sessantina di supporters palermitani, raggruppati maggiormente dietro il drappo della Curva Nord, mentre non sono della partita Curva Sud e Curva Nord Inferiore nella sua interezza (presenti i ragazzi col drappo Cipressi, mentre i BVS restano ancora fuori) che, per le stesse ragioni del principale gruppo campobassano, ha deciso di restare ferma in attesa di ulteriori aperture sulla capienza e le altre restrizioni in essere. Anche per loro è molto apprezzabile la prestazione canora soprattutto nel primo tempo in cui mi posiziono nelle vicinanze del loro settore ed ho quindi modo di carpire al meglio il valore di quanto da loro offerto.

Bel repertorio degli ultras rosanero, dal coro che sprona la loro squadra a lottare ai cori di sostegno per gli amici diffidati, ai vari cori secchi passando anche a quelli di sfottò indirizzati alla tifoseria catanese.
Verso la metà del primo tempo, parecchi di loro sfoggiano il petto nudo sfidando il freddo sceso su Campobasso, momento che cade proprio in concomitanza con la rete del momentaneo vantaggio della loro squadra.

Nei secondi quarantacinque minuti restano parecchio animati, ma vista la distanza che mi separa da loro, riesco a sentirli nitidamente solo in qualche occasione. Due bandieroni vengono tenuti al vento fino al fischio finale, quando gli ultras rosanero chiamano la squadra sotto il settore per un pacifico colloquio atto a spronarla ad un maggiore impegno in campo: il 2-2 finale e l’attuale sesta posizione in classifica non li accontenta di certo.

Prossimo turno del girone C di Serie C che si giocherà sabato prossimo: il Campobasso sarà di scena al Marcello Torre di Pagani, mentre il Palermo rientrerà al Renzo Barbera ospitando la Juve Stabia.

Assoluta indifferenza tra le due tifoserie.

Francesco Passarelli