Il momento buio della squadra del Campobasso è sotto gli occhi di tutti, coi fatidici tre punti che latitano da novembre; il pubblico è sempre dalla loro parte, ma oggi sono ampiamente giustificati i fischi a fine partita, dopo novanta minuti di sostegno costante.

Partiamo con ordine: il colpo d’occhio anche oggi è positivo, ai 2.196 abbonati si aggiungono 1.461 biglietti staccati in prevendita; a inizio partita si leva un emblematico “noi vogliamo questa vittoria” che raccoglie un numeroso di seguito, purtroppo l’assenza dei megafoni non aiuta a coordinare il tifo nella Scorrano, con le zone laterali occupate da Balconata Sfarfuglio e Gruppo Nzallanut che faticano a stare dietro ai cori lanciati dalla zona centrale occupata Bad Brainz, NFO, Ultras, Crociati e Birra Coi Lupi, chiaramente senza che la colpa sia ascrivibile a nessuno se non a chi demonizza uno strumento di tifo come se fosse un’arma di distruzione di massa.

Positivo sia il repertorio canoro, sia il seguito degli stessi cori: dai classici per la squadra a quelli per gli amici diffidati, oppure dedicati al movimento ultras in generale, oltre ai consueti in dialetto campobassano che fanno breccia anche tra i tifosi “più freddi”.

Da pollice in su lo sventolio dei bandieroni lungo tutto l’arco della partita, così come i vari battimani (soprattutto nel primo tempo); a inizio secondo tempo invece, avviene un piccolo blackout di circa dieci minuti, a seguito del quale la Curva Nord s’illumina di varie torce dei telefonini poi sovrastate da torce vere e proprie, mentre alcuni cori ironici giocano sulla situazione in atto.

Nei minuti finali, dopo la seconda rete subita dal Campobasso, si leva un emblematico “meritiamo di più”, con conseguenti fischi alla squadra a gara finita, mentre come ultimo coro si leva un “solo gli ultras vincono sempre” che, dopo gare come queste, sono assolutamente comprensibili.

Da segnalare l’esposizione di tre striscioni: il primo a firma del gruppo Crociati che onora la memoria di Stefano Furlan, stesso messaggio vergato anche dal gruppo Bad Brainz che, a sua volta, onora la memoria di Raffaele, lo sfortunato ultras della Pro Patria morto dopo una terribile caduta nel fossato del settore ospiti di Novara. Fra gli ultras campobassani, si nota la presenza dei Pugnatores Francoforte, gruppo ultras della seconda squadra della città tedesca.

Da Pontedera giungono quattro tifosi nel settore ospiti. Pochi ma buoni verrebbe da dire, considerando che in varie occasioni effettuano dei cori per la loro squadra, omaggiando poi a loro volta Raffaele di Busto Arsizio con uno striscione.

Esultano per il prezioso 2-0 finale, chiedono a margine qualche maglietta ai loro giocatori e venendo parzialmente accontentati con quattro pantaloncini.

Francesco Passarelli