Leggero calo di pubblico questo pomeriggio al “Tonino Molinari”, col dato ufficiale che parla di 1.265 paganti a cui vanno aggiunti i 2.196 abbonati che resta comunque un dato più che positivo, basta vedere il colpo d’occhio della Curva Nord Michele Scorrano, praticamente lo stesso delle precedenti uscite, eccetto l’anello inferiore un po’ più spoglio.
La prestazione canora degli ultras campobassani alterne i primi 45 minuti, con parecchio seguito, ad una ripresa in cui il sostegno è circoscritto alla zona dei gruppi organizzati, con qualche picco nelle fasi di attacco della loro squadra. Il loro repertorio canoro è quello canonico, con cori per la squadra, gli amici diffidati, in dialetto locale ed un chiaro e diretto “Curva Nord Michele Scorrano” secco, come coro finale di questa giornata. Resta molto positivo infine il colore, i bandieroni restano in alto per tutta la partita (anche nelle balconate), sciarpata ben eseguita nel secondo tempo, seconda frazione in cui fa capolino anche una torcia.
All’esterno del Molinari, la componente femminile della Balconata Sfarfuglio denominata Quotte Rosa, espone uno striscione contro la violenza sulle donne.
Poco più di un centinaio i tifosi giunti da Rimini, presenza di tutto rispetto la loro, in questa trasferta (quasi) del tutto inedita: l’unico precedente tra le due compagini, risale infatti alla stagione 1988/89. Avevo già visto parecchie volte la tifoseria riminese nella mia “precedente vita” emiliana e ne ho avuto sempre un giudizio positivo, tanto vale anche quest’oggi soprattutto nei primi 45 minuti quando staziono sotto il loro settore. Apprezzabile la costanza dei loro cori, alcuni sostenuti per almeno dieci minuti, ottimo sventolio dei bandieroni (pregiatissima la loro fattura) che colorano il loro settore per tutto l’arco della gara.
A fine primo tempo, prima di spostarmi dalla parte opposta, ho l’occasione di scambiare quattro chiacchiere con qualche tifoso ospite da cui apprendo che gli è stato negato l’accesso del tamburo. Memento monumentale per quelli che parlano di stadi come zone franche o ultras come padroni impuniti degli stadi.
Nei secondi quarantacinque, i cori non mi arrivano spesso, ma resta inscalfibile la loro compattezza e dal continuo movimento, si evince che il sostegno alla compagine biancorossa non viene mai meno. Al fischio finale festa grande tra squadra e tifosi per questa vittoria esterna per 2-1. Indifferenza tra le tifoserie, prima, durante e dopo la partita.
Francesco Passarelli