Finalmente anche per me ha inizio ufficialmente la stagione 2024/25, e che inizio: al Tonino Molinari di Campobasso va infatti in scena un’interessantissima sfida tra i molisani padroni di casa e la Torres. Sempre bello rimettere piede su questo tappeto verde, che stasera attorno a sé raccoglie oltre 4.000 spettatori: il dato ufficiale della società parla di 1.880 paganti che si uniscono a 2.196 abbonati.
Bel colpo d’occhio in Curva Nord Michele Scorrano, con l’intero settore superiore zeppo di tifosi dei lupi: la fame calcistica di questa piazza è evidente e questa stagione rappresenta l’occasione migliore per confermarla, sia in casa che in trasferta.
Alle 20:45 ha finalmente inizio la partita e la curva di casa si presenta con una bella sciarpata a tutto settore, per “scaldare” l’atmosfera (scelta saggia, visti i 12° di questa sera) la scelta ricade su varie torce che vanno a colorare ulteriormente la curva, grazie anche all’azione di vari bandieroni in ogni angolo della stessa.
Molto positivo il “Noi siamo la Curva Nord….” cantato nei primi minuti, così come i vari battimani, per il resto classici cori per la squadra che hanno fatto breccia anche tra i tifosi “più freddi” ai margini del settore popolare del tifo campobassano.
A inizio secondo tempo è molto bello l’omaggio nei confronti di Luca (detto Nervus), ultras modenese scomparso sei anni orsono (e mio caro amico), legato da vari rapporti personali con diversi appartenenti al tifo locale.
Qualche coro di sfottò indirizzato alla terna arbitrale, protagonista di decisioni tutt’altro che condivise dai presenti. Da lì in poi il tifo aumenta di livello fino al fischio finale, provando in tutti i modi a “spingere” il Campobasso alla rete del pareggio, senza purtroppo riuscirci, ma al fischio finale, nonostante la sconfitta per 1-0, sono numerosi gli applausi per i loro giocatori. Ultimo coro di giornata è per la stessa “Curva Nord Michele Scorrano”, non tanto per auto-celebrarsi quanto per ricordare lo storico capitano, stasera inoltre “presente” con un telone nell’anello superiore della Curva Sud.
Venendo alla tifoseria della Torres, che ho per la primissima volta l’onore di fotografare, questa sera giunge a Campobasso con circa un’ottantina di tifosi al seguito; storico drappo della Nuova Guardia da una parte, mentre più defilati troviamo quelli di Old Fans e Zero Testa.
Non oso immaginare quanto sia stata lunga la trasferta per la tifoseria sassarese, costretta a numerosi sacrifici per giungere “sul continente”; appena entrati nel settore a loro dedicato, si fanno sentire subito con un bel “TORRES” udito in tutto lo stadio. La scaletta dei loro cori è molto variegata, ma soprattutto è parecchio costante, con diversi motivi che vengono cantati per lunghi minuti senza alcun cenno di sosta; molto belli infine, anche i cori cantati in dialetto.
Nel secondo tempo staziono nelle vicinanze del loro settore, grossi festeggiamenti alla rete della loro squadra con conseguente aumento di decibel per quanto riguarda il sostegno, durante il quale non dimenticano gli amici diffidati che non possono presenziare.
A livello visivo c’è solamente da segnalare un bandierone fatto sventolare dai ragazzi della Nuova Guardia, mentre al fischio finale raccolgono gli applausi dei loro giocatori per festeggiare questa vittoria esterna, a margine di tutto ciò, si nota anche un coro contro la tifoseria cagliaritana.
Nessun problema tra le due tifoserie, indifferenza totale lungo tutto l’arco della partita e qualche applauso reciproco al fischio finale dopo un coro pro diffidati.
Francesco Passarelli