Oggi in quel dello stadio Romagnoli di Campobasso è di scena tra la sfida tra i rossoblu padroni di casa e la Turris, compagine di Santa Croce di Magliano. Per l’occasione si celebra il “Cosco Day”, in onore dell’ex allenatore dei lupi nativo proprio del piccolo centro molisano, scomparso nel 2015 e mai dimenticato dai tifosi campobassani per l’importante parentesi in panchina in C2 nella stagione 2010/2011 quando, coi lupi relegati in zona retrocessione, mister Cosco riuscì a centrare una memorabile salvezza conquistandosi l’appellativo di “Special Wolf”.

L’omaggio alla famiglia (presenti moglie e figlia del compianto mister) avviene tra il primo ed il secondo tempo, con le dirigenze sia di Campobasso che di Turris che donano loro un mazzo di fiori ed una targa, ma anche la curva di casa si fa sentire con vari cori in suo ricordo, mentre i famigliari si portano sotto il settore popolare del Romagnoli per ringraziare.

Tornando all’attualità del tifo, dopo il minuto di raccoglimento per la scomparsa di Siniša Mihajlović, il contingente attivo si raggruppa nella solita parte di curva che hanno eletto a propria dimora dopo il rientro allo stadio. Prestazione positiva considerando il dato basso dei presenti (285 paganti quest’oggi), grazie soprattutto alla settantina di ragazzi circa che si prodiga attivamente per il Campobasso in tutti i novanta minuti.

Per quanto riguarda i cori, oltre al doveroso ricordo di mister Cosco, si fanno sentire con vari cori per la squadra e, nella ripresa, con il goliardico “ma che caz*o ci facciamo in eccellenza…” al quale seguono vari e per nulla amorevoli “ringraziamenti” a Mario Gesuè, il “colpevole” dell’esclusione del Campobasso dal professionismo. Nel finale di partita è la volta del classico “Campobasso spezzato” mentre, altra nota positiva di giornata, riguarda il manipolo degli “Young Wolves” che si prodigano per lanciare anch’essi dei cori, sostenuti dal loro tamburo, usato spesso e volentieri durante la partita. Ottimo infine lo sventolio dei bandieroni, affiancati da vari battimani, una buonissima sciarpata e dall’esposizione di uno striscione per salutare la nascita di un neonato tifoso rossoblu.

Al fischio finale classico saluto tra squadra e tifosi che celebra l’ennesima vittoria del Campobasso, campione d’inverno con 42 punti in classifica. Dodici tifosi presenti nel settore ospiti che assistono in tutta tranquillità alla partita, applaudendo il pubblico di casa nei vari omaggi dedicati a mister Cosco.