In questo sabato pomeriggio rimetto piede nello splendo tappeto verde dello Stadio Tonino Molinari di Campobasso per questa sfida fra i locali e la Vis Pesaro. Circa 3.500 gli spettatori con il settore che ospita il tifo organizzato di casa (vale a dire l’anello superiore della Curva Nord Michele Scorrano) sempre bello pieno in ogni ordine di posto.
Nel primo tempo, il sostegno vocale dei campobassani fa registrare qualche decibel in meno rispetto alle uscite precedenti, complice anche il gol subito dalla propria squadra dopo appena 45 secondi di gioco. Col passare dei minuti però, pian piano il supporto alla squadra riprende vigore, con i secondi quarantacinque di tutto rispetto. Anche oggi apprezzabile la costanza dei cori, il quadrato centrale della Scorrano non molla di un centimetro nella ripresa: un coro in particolare verrà cantato per quasi 15 minuti interrottamente… stoici a dir poco!
Pollice in su anche per i vari bandieroni sventolati da tutti i gruppi organizzati rossoblu, immancabile la sciarpata effettuata sempre nel secondo tempo, classico saluto finale tra squadra e tifosi, oggi forse un po’ più sobrio del solito, visto il 2-2 finale del campo che lascia un velo di amarezza.
Nel settore ospiti fa solamente capolino la pezza del gruppo Vecchia Guardia 1979 a inizio partita. Qualche coro sporadico per la loro squadra, fino a fine primo tempo quando saranno gli unici rappresentanti del tifo marchigiano, fino al quarto d’ora di pausa tra i due tempi, allorquando arrivano anche i i gruppi 1898 e Gioventù, giunti con tale margine di ritardo a causa di problemi meccanici lungo il tragitto.
Il loro arrivo porta il totale nel settore ospiti a circa una quarantina di pesaresi, con il secondo giro di lancette che risulta niente affatto male in termini di tifo: due bandieroni vengono tenuti in alto per tutto il tempo e ottimo il loro repertorio canoro, che varia fra cori per la squadra a quelli per gli amici diffidati. Su tutti spicca il simpatico: “Quando al ciel s’alzeran le cartine…” mentre, dopo il fischio finale e il saluto ai giocatori in campo, c’è spazio anche per un simpatico siparietto con una serie di cori di sostegno verso i panchinari che effettuano la classica sgambata post partita prima del ritorno a casa.
Tutto tranquillo tra le due tifoserie.
Francesco Passarelli



































