Giusto un anno fa Cantù e Fortitudo arrivarono entrambe alle finali playoff per la promozione diretta in massima serie, perdendo entrambe rispettivamente contro Trieste e Trapani. Quest’anno invece il campionato di serie A2 di basket è tornato alla vecchia formula del girone unico con promozione diretta (ottenuta da Udine) e playoff attraverso cui verrà assegnata l’altra promozione in serie A. Un vero peccato che una di queste due piazze storiche dovrà necessariamente rinunciare a stare dove meriterebbe.
Gara 2 dei quarti di finale si disputa di lunedì sera, davanti a poco meno di quattromila spettatori, con Cantù avanti nella serie 1-0 dopo il successo maturato sabato sera.
Il clima è subito bello acceso fin dalle prime battute e si infiamma ancor di più quando, subissati dai fischi del Paladesio, entrano i ragazzi della Fossa. Oltre a loro è presente anche il gruppo Ultras 1932, per un totale di circa un centinaio di tifosi ospiti.
La curva canturina si presenta gremita dietro allo striscione degli Eagles e offre un impatto visivo notevole, soprattutto per i bei battimani e lo sventolio continuo dei tre bandieroni.
Al termine del primo quarto, viene esposto nel settore ospiti, lo striscione: 10/05/25 PARLI DI MENTALITÀ… MA ATTACCHI UNA FAMIGLIA E NON GLI ULTRÀ! Più tardi la curva di casa espone invece: OLTRE LA RIVALITÀ, CIAO LOLLO! Striscione applaudito anche dai bolognesi e riferito alla recente scomparsa di Mirco Lolli, detto Lollo appunto, storico tifoso della Effe mancato pochi giorni fa.
Nel corso del terzo quarto segnalo una bella sciarpata della curva di casa, mentre buona parte degli ospiti sostiene la squadra a petto nudo.
La gara nell’ultimo quarto si fa avvincente con la Fortitudo che arriva fino -5 dopo essere scivolata sotto in doppia cifra, ma vede poi la vittoria finale di Cantù che si porta sul 2-0 che è una mezza ipoteca al passaggio del turno.
Dopo la sirena finale, i giocatori di casa fanno un bel giro del campo per ringraziare i propri sostenitori e mentre il resto del pubblico abbandona gli spalti, gli ultras canturini restano in curva e continuano a cantare ed inveire verso i propri rivali, rimasti forzatamente nel settore ospiti.

Alan Cacciatore