Ormai si sa, con i forti venti di repressione che spirano intorno al mondo del tifo in Italia, le partite dei grandi palcoscenici stanno perdendo il loro fascino. Le restrizioni e i daspo facili, spesso per futili motivi,
fanno sì che agli ultras sia impedito di esprimere al meglio le loro potenzialità. È per questo che, sempre più spesso, chi ama il movimento si rifugi in partite come quella di oggi, una partita del modesto campionato di Promozione Campana ma ricca di contenuti sotto l’aspetto del tifo.

Si gioca a Mugnano del Cardinale, provincia di Avellino, un paese di poco più di 5 mila anime. Gli ospiti sono gli ultras del Grotta, squadra di Grottaminarda, Comune anch’esso della provincia irpina che conta 8 mila abitanti. Paesi piccolissimi quelli che vedono le loro compagini protagoniste in campo, eppure c’è una forma di tifo organizzato in ambo i casi.

Arrivo allo stadio quando le due tifoserie sono già sugli spalti e la cosa incredibile è che sono entrambe nello stesso settore. I padroni di casa espongono “Ultras fedelissimi” e la pezza “Carotenuto 1955”, sono una quindicina ma stranamente si posizionano alquanto defilati dal loro materiale. Gli ospiti, il cui gruppo ultras si riconosce dietro la denominazione “Regime red lion” consta di circa 35-40 persone, ben colorati con due bandiere, materiale che – devo dire – risulta molto ben curato.

La partita ha inizio e con essa inizia anche il tifo. Gli ospiti si fanno notare con una fumogenata giallorossa veramente bella, molto densa, accompagnata da tanta, tantissima voce. I padroni di casa partono con un coro contro Cervinara, tifoseria amica dei Grottesi, che li ignorano completamente e continuano la loro partita del tifo. A questo punto i padroni di casa si fermano, forse un po’ troppo, mentre continua lo spettacolo degli ospiti. Un tifo continuo, a cui partecipa tutto il gruppo, accompagnato da torce, fumogeni e tanta passione.

Nel secondo tempo i padroni di casa si fanno sentire un po’ più spesso, ma sempre con qualche pausa di troppo, mentre gli ospiti continuano senza interruzioni la loro prova. Non me ne vogliano i ragazzi della squadra rossonera, non li conosco nemmeno così tanto da sapere se c’era un motivo per tutto ciò, ma la continuità nel tifo è stata davvero poca.

In campo il Grotta domina e vince 3 a 0. A fine partita, squadra grottese che festeggia la vittoria sotto i propri tifosi, mentre i tifosi avversari chiedono maggiore impegno da parte dei propri calciatori.

Emilio Celotto