Dopo le note vicende estive, parte l’avventura del nuovo Carpi (targato Athletic) che è riuscito ad iscriversi in sovrannumero alla quarta serie, dopo l’esclusione del “vecchio” Carpi FC 1909 dalla Serie C, che per la cronaca, si sta ancora trascinando tra tribunali da più di due mesi.

Per questo debutto in campionato (che segue quello in coppa Italia di Serie D col Mezzolara), al Sandro Cabassi di Carpi si presentano circa 600 spettatori, un dato sicuramente positivo considerando il periodo di pandemia attuale ed il contraccolpo psicologico con la comprensibile delusione che poteva esserci nei tifosi per le già citate questioni giudiziarie.

Chiusa la curva Bertesi-Siligardi, in attesa del collaudo da parte dei Vigili del fuoco, gli ultras carpigiani prendono posto in gradinata, settore che gli stessi hanno occupato per varie stagioni, compresa la storica stagione di B che culminò con la promozione dei biancorossi in Serie A.

Tifo come sempre organizzato dai Guidati dal Lambrusco che, con l’ausilio di un tamburo, si rendono autori di una buona prestazione canora quest’oggi, degnamente supportata dai presenti nei 90 minuti, con uno zoccolo duro di circa 150 tifosi che si sbracciano ininterrottamente per la propria squadra.

Dal punto di vista del colore, sempre per i G.d.L. si segnalano i due loro bandieroni tenuti in alto per buona parte della partita, ai quali si affianca un altro bandierone biancorosso nella zona del gruppo Quarantunozerododici.

Niente da segnalare per la squadra ospite: da Bagnolo in Piano, paese alle porte di Reggio Emilia, non sopraggiunge alcun tifoso organizzato, nonostante la vicinanza con Carpi.

Sul campo è la Bagnolese che fa sua la prima di campionato, espugnando il Cabassi per 2 reti a 0.

Nel prossimo turno il Carpi sarà di scena a Sasso Marconi, con la parentesi di coppa Italia mercoledì sempre al Cabassi contro il Forlì, mentre la Bagnolese riceverà il Rimini nel proprio Stadio Fratelli Campari.

Luigi Bisio