Quello tra Carpi e Pistoiese si potrebbe considerare quasi un big match fra due squadre che, ad inizio stagione, assieme al Ravenna e a qualche altra sorpresa poi disattesa, sembravano essere le pretendenti per la promozione in serie C.

La realtà ha visto però la discontinua compagine biancorossa tradire le attese e alla conta dei fatti, nonostante sia rimasta sempre in zona play off, la squadra emiliana non è mai stata concretamente in lotta per la vetta della classifica. Ancor peggio la situazione in casa toscana, dove alle difficoltà nel conseguire i risultati inizialmente prefissati, si sono aggiunte quelle societarie. A causa di quest’ultimi problemi infatti, l’organico iniziale è stato completamente smantellato e in campo attualmente stanno scendendo diversi juniores, a cui si sono aggiunti alcuni giocatori rientrati dai vari prestiti ed altri atleti svincolati, messi sotto contratto nell’ultimo periodo.

Quest’oggi la giornata è molto fredda, con poco più di 500 spettatori presenti al Cabassi di Carpi, con solo la tribuna e la curva di casa aperte, mentre tutto il resto dell’impianto viene lasciato chiuso.

Alcuni componenti del gruppo Guidati dal Lambrusco, insieme ad altri tifosi si ritrovano in un bar vicino allo stadio. A far loro compagnia alcuni ragazzi giunti da Fano, loro gemellati da tempo. Dopo aver passato qualche ora insieme si dirigono con un mini corteo verso lo stadio. In curva sono poco più di un centinaio ma tutti compatti, con un tamburo che suona dietro agli striscioni dei vari gruppi: da segnalare quello dei già citati Guidati Dal Lambrusco, quello dei Fighters e del QuarantunoZeroDodici. Al centro della curva la pezza dei Panthers Fano.

Il tifo è un po’ altalenante, risentendo della giornata abbastanza fredda e del risultato, che per settanta minuti vede il Carpi soccombere, prima di riuscire a ribaltare il risultato, non senza fatica, nel finale. Da segnalare l’accensione di diverse torce dopo i gol della squadra emiliana e una bella sciarpata in chiusura, con qualche temerario addirittura a petto nudo.

Da Pistoia giungono poco più di 20 tifosi, sparsi nella tribuna biancorossa (per l’occasione il loro settore assegnato). Nessuno striscione, nessuna pezza, ma soltanto qualcuno con una semplice sciarpa arancione. I gruppi organizzati, da ormai un mese circa, non seguono più la squadra, sia in casa che in trasferta. Tramite un comunicato uscito i primi giorni dell’anno, hanno spiegato la loro presa di posizione di fronte a questa caotica situazione.

Nel prossimo incontro il Carpi giocherà in trasferta contro il Lentigione, squadra posizionata in zona play off, mentre la Pistoiese riceverà in casa la Sammaurese. Ma al di là dell’ambito prettamente sportivo, se i padroni di casa possono e devono aggrapparsi alla convinzione che nulla è finito finché il campionato non sarà finito, molto più complicata invece per gli arancioni, per i quali il futuro rimane un grosso punto interrogativo.

Luigi Bisio