Una partita senza dubbio interessante quella tra Casarano e Fasano sia per l’alta quota a cui viaggiano le due compagini, sia perché di fronte ci sono due tifoserie storiche e due gruppi tra i più vecchi d’Italia ancora in attività, da una parte il CUSP e dall’altra gli Allentati che, pur tra le mille difficoltà comuni a tutto il movimento ultras, resistono e portano avanti l’idea tradizionale e collettiva di tifo in un momento storico in cui la spinta esterna della repressione porta a favorire l’isolamento e l’individualismo.

Lo stadio Capozza è un evidente lusso per la categoria, ma anche se si è rifatto recentemente il look, ridisegnando anche la storica curva, già in tempi non sospetti riusciva a far registrare numeri interessantissimi. Come nella stagione 1983-84 in occasione di Casarano-Bari in cui, nonostante la capienza ridotta, venne raggiunto il record di 6.500 presenze. A seguito della ristrutturazione, la partita che vide il maggior numero di spettatori fu il derby Casarano-Lecce dell’8 ottobre 1995, con più di 10.000 persone presenti allo stadio. Erano tempi di catini ribollenti di passione, scenari sempre meno comuni negli stadi italiani odierni, dove il più delle volte è il dovere e non il piacere di esserci ad alimentare la partecipazione dei tifosi.

Tornando all’attualità, una bella giornata soleggiata accoglie in questa domenica pomeriggio a Casarano i circa 1.300 spettatori, di cui circa un’ottantina da Fasano. Tifo molto movimentato da parte degli ospiti che ricordano con uno striscione Emiliano Dal Rosso, ultras empolese scomparso esattamente 15 anni fa in un incidente stradale. Si posizionano nella parte bassa della bella curva ospiti, e sono autori di un tifo continuato e colorato dalle bandiere.

Venendo alla curva casaranese, seppur non piena vede comunque una numerosa affluenza e un bel colpo d’occhio. Da segnalare anche il loro significativo striscione di solidarietà alla Bergamo ultras per i fatti di Firenze dove, oltre al danno degli abusi di potere subiti, c’è da registrare la recente beffa delle diffide elargite anche a persone che nemmeno erano presenti ai fatti. Per il resto classica prova volenterosa da parte della curva rossoblu che, a fine partita, festeggia con la squadra i 3 punti importantissimi conquistati oggi, al cospetto di un avversario non di certo agevole.

D’Innocenzi Massimo