Già dai primi giorni si respira nell’aria di Caserta una sensazione strana, una sensazione e una determinazione di dover vincere la partita a tutti i costi. È un’occasione da non perdere: la Casertana è mestamente all’ultimo posto in classifica, la Paganese è poco più su, quindi i rossoblu dovranno assolutamente raccogliere una vittoria per lasciare l’ultimo posto, per superare la Paganese stessa, ma soprattutto per sbloccarsi in casa, dove non vincono oramai da oltre due mesi, dall’unica vittoria interna ottenuta con il Catania alla seconda giornata di campionato, prima gara in casa della Casertana. Da allora si sono succedute soltanto sconfitte e un mesto 0-0 nella penultima gara in casa con la Reggina.

1.500 spettatori, settore ospiti desolatamente vuoto, la trasferta è vietata ai paganesi che oramai non si vedono a Caserta da un bel po’ di anni. Tra la mancata adesione alla tessera del tifoso e qualche anno in cui è stato il divieto a impedirglielo.

Accensione di torce all’inizio della partita, bel tifo nonostante le presenze non esaltanti: però chi c’è si compatta alla perfezione e spinge la squadra. Tutti vogliono questa vittoria, per cui la perseguono con cori secchi, cori a ripetere, cori che in alcuni frangenti riescono a coinvolgere anche tutti i presenti.

La Casertana in campo gioca un ottimo primo tempo che, purtroppo, nonostante le occasioni, si conclude con un nulla di fatto. Oltre alle torce, nel settore c’è tanto colore, tante bandiere che sventolano, ma soprattutto un’unione d’intenti tra tutti i presenti per far sì che la Casertana si svegli dal suo torpore.

Il gol che sblocca la contesa arriva al primo minuto del secondo tempo, al 46°, un urlo liberatorio si sente all’interno dello stadio Pinto, la Casertana ritorna finalmente al gol in casa, dopo oltre due mesi. Da qui è tutto più facile, la partita è in discesa, arriverà anche il secondo gol e pure il terzo. La sensazione, per chi sugli spalti ci ha messo tutto il fiato che aveva in gola, è stata sicuramente quella di aver trasmesso la carica ai giocatori che – a dire la verità – in questa partita erano già molto determinati di loro.

A fine partita la squadra va a ringraziare i tifosi per il sostegno ricevuto e anche se, in linea con le ultime partite, gli ultras non si lasciano andare a particolari scene di festeggiamento, mantenendo un livello di attenzione sempre molto alto dopo l’apatica prima fase di campionato della squadra, ma non possono però far altro che applaudirla sinceramente ed apertamente in virtù di una prestazione maiuscola: al di là del risultato le occasioni sono state tantissime, è stata davvero una bella partita, in cui l’impegno è stato profuso in abbondanza e i tifosi della Casertana possono davvero gioirne appieno questa volta.

Prossima gara a Catania con la Sicula Leonzio che gioca al “Massimino”, in attesa che venga messo a norma il proprio stadio, ma l’incontro sarà  accessibile esclusivamente agli abbonati: la vendita dei biglietti non sarà attivata nemmeno per i locali quindi figurarsi per gli ospiti…

Foto di Giuseppe Scialla.