Catania-Palermo 2003/04: il mio punto di vista

Catania-Palermo comincia molto presto per i gruppi della tifoseria organizzata rosanero: la DIGOS infatti li obbliga a trovarsi alle 8:00 del mattino per effettuare le perquisizioni prima di salire sui vari pullman. Sono ben 11 i mezzi che
partono dal capoluogo, organizzati dalle Brigate, dai Warrios, dai Filiciuzza ecc… Altri gruppi ed ultras “sciolti” partono in macchina o in treno. Già in autostrada comunque si capisce che le 1200 presenze “consentite” sarebbero state di gran lunga superate vedendo gli autogrill e le piazzuole strabordanti di auto. Si scopre perfino che alcuni Palermitani hanno comprato il biglietto ai botteghini di Catania. Alla fine il settore ospiti conterrà quindi circa
1600 palermitani, a fronte delle 5000 richieste avanzate alla società etnea. A Catania le forze dell’ordine effettuano altri controlli e tra ritardi vari arriviamo a partita cominciata: nella gabbia sono già presenti alcuni palermitani con relativi striscioni, ma facciamo comunque in tempo per vedere l’esultanza di Corini al vantaggio del Palermo.
Durante la partita alziamo numerosi striscioni dedicati cugini, tra cui: “VOI C SIETE NOI CI ANDIAMO” e “IERI A CIAO DARWIN, OGGI SU SCHERZI A PARTE” degli Ultras Curva Nord, poi “NOI GIOCHIAMO PULITO, VOI
TAR-OCCATE” e “A TO SUOARU MELISSA… 100 CUOPPI ‘NTA FISSA” delle Brigate, “18/01/2004 NOI……….A BARI !” degli Ultras Curva Sud, ecc. A livello coreografico coloriamo il settore ospiti con dei cartoncini
rosa. Ciascuna delle curve catanesi ha preparato una propria coreografia: ad effetto quella della Nord (che ha visto il pubblico vestirsi con casacche monouso rossoblu), deludente quella della Sud (cartoncini rossoblu contornati da una scritta “PALERMO SUCA!”).
Nonostante lo svantaggio iniziale nel primo tempo gli etnei hanno esprimono un tifo discreto, ma con l’inizio del secondo tempo sono caduti in un assoluto mutismo, lasciando il campo a noi palermitani. Qualche fiammata al rigore concesso ad Oliveira (peraltro fallito) e per un paio di altre occasioni. I più delusi abbandonano gli spalti prima della fine della gara: evidentemente i due striscioni rossoblu a bordo campo (“VINCI PER NOI” e
“RUMPEMOLI TUTTI”) non hanno portato l’effetto sperato.

Testo e foto di Marcello – Palermo