Catanzaro rievoca nell’ambiente Monopolitano intensi ricordi, aneddoti che affondano le proprie radici nell’ormai lontana stagione 1988-1989 di Serie C: sul prato verde del Ceravolo i pugliesi si giocavano la permanenza contro il Campobasso, che solo pochi anni prima aveva raggiunto la serie B. Il Monopoli, scortato da oltre 4 mila tifosi, conquistò sul campo una salvezza insperata solo pochi mesi prima. A distanza di oltre 30 anni quindi, tornare nella città calabrese rappresenta per la tifoseria pugliese sempre un piacevole tuffo nel passato.
Per l’undicesima giornata di campionato si incontrano due club che erano partiti con obiettivi diversi, i calabresi hanno costruito una squadra che, almeno sulla carta, dovrebbe competere per il salto di categoria, mentre i pugliesi, con il piccolo budget a disposizione, hanno allestito una rosa che punta ad una salvezza tranquilla. Nel calcio però il gap finanziario può essere spesso colmato con la voglia di emergere e oggi i biancoverdi si dimostrano un avversario ostico.
Anche quest’oggi oltretutto, la squadra calabrese è priva del proprio dodicesimo uomo: gli UC73, come molti gruppi, hanno deciso di restare fuori almeno fino a quando non avranno garanzia sulla possibilità di tornare in curva liberamente, senza le limitazioni imposte dalle misure anti-Covid che, se da una parte prevedono un graduale rientro sugli spalti, dall’altro limitano la libertà d’espressione del tifo organizzato.
In un contesto “monco” per i monopolitani rubare la scena è pressoché scontato. Arrivati in circa 30 unità i pugliesi si separano in due gruppi, da una parte gli Ultras 1993 e Army Korps dall’altra i ragazzi della est, capeggiati da Bad Boys e CSM. Quest’ultimi, in controtendenza con la scelta sposata ad inizio stagione dalla maggior parte del movimento ultras, hanno optato per il rientro immediato e i fatti sembrano aver dato loro ragione, in quanto le restrizioni imposte sono state nella realtà meno stringenti del previsto. Il loro tifo, costante e continuo, verrà ripagato con un vittoria che proietta il Monopoli ai piani alti della classifica.
Il match casca il 24 ottobre, due giorni dopo l’anniversario della morte di Stefano Cucchi e, infatti, al triplice fischio finale i ragazzi della gradinata est lo ricordano con un coro.
Non si segnalano episodi particolari all’esterno dello stadio tra le due tifoserie tra cui, tra l’altro, esisteva in passato un legame di amicizia che però negli anni si è andato perdendo.