Dopo la cocente retrocessione della passata stagione, la Cavese punta al ritorno immediato nei campionati professionistici. La stagione, iniziata sotto i migliori auspici, si sta però rivelando più complicata del previsto, infatti Gelbison e Lamezia stanno provando a mettere i bastoni tra le ruote ai sogni di gloria della squadra campana. Proprio contro i corregionali del Gelbison, la Cavese ha subito una pesante sconfitta che è costata il primato in classifica e adesso la squadra blufoncé, in terza posizione, è obbligata a inseguire la vetta della classifica.

Il match odierno vede affrontarsi  in un inedito derby Cavese e Aversa. La partita contro la squadra casertana rievoca nei ragazzi della Curva Sud spiacevoli ricordi, infatti proprio contro l’Aversa qualche anno fa, la tifoseria aquilotta fu falcidiata da numerose diffide che comunque non ne hanno arrestato la passione. 

Il pubblico presente al Simonetta Lamberti quest’oggi non è particolarmente numeroso, la pioggia battente ha infatti fatto desistere molti sportivi che hanno preferito così restare a casa piuttosto che seguire dal vivo le sorti della propria compagine. Da Aversa presenti circa 30 tifosi ospiti, mentre il pubblico cavese, a causa anche delle pessime condizioni meteorologiche, non ha risposto come normalmente è capace di fare. Al loro posto, come sempre ormai da oltre 40 anni, ci sono i ragazzi della Sud che tifano e spingono la squadra per tutti i 90 minuti. Il loro tifo fatto di cori ritmati dal suono incessante dei tamburi è ormai un marchio di fabbrica, come lo sono anche i fumogeni e petardi accesi ripetutamente durante tutta la partita. Il gol vittoria arriva quasi allo scadere e regala ai padroni di casa una vittoria fondamentale per il prosieguo della stagione

Per i tifosi dell’Aversa la beffa arrivata a pochi minuti dal triplice fischio finale è quasi una doccia fredda: il loro tifo, costante e continuo per tutti i 90 minuti,  non è infatti servito a portare a casa un risultato di prestigio contro una delle candidate alla vittoria finale, ma l’importante per loro è averci creduto e aver tifato fino in fondo. 

Sul fronte dell’ordine pubblico non si registrano episodi di cronaca, con le due tifoserie che si sono ignorate per tutta la partita.

Foto di Vincenzo Amore