Prima partita del girone di ritorno, segnata sul calendario come un evento imperdibile, speranzosa di assistere a un derby campano con gli stregoni in trasferta a Cava de’ Tirreni. Purtroppo, questa speranza svanisce ancora una volta a causa della decisione del Gos di vietare la trasferta ai tifosi giallorossi, negando un’altra occasione di spettacolo sugli spalti a pochi giorni dalla gara.

In merito ai divieti di trasferta e alle limitazioni imposte dalla tessera del tifoso, l’inizio della stagione 2024/25 ha visto il popolo blufoncè come il più vessato. Approfittando del clima festivo che precede le festività natalizie, la dimostrazione di tifo e appartenenza si esprime non solo con il sold out della curva, ma anche attraverso uno spettacolo di fuochi d’artificio e cori natalizi, con tanto di Babbo Natale sbandieratore in curva. Qui, viene espresso un desiderio direttamente allo stesso Babbo Natale, a cui viene indirizzata una letterina in formato striscione, chiedendo come regalo di poter assistere a qualche trasferta in più nel nuovo anno.

Da menzionare anche lo striscione dedicato a Josè Cafaro, ex portiere della Cavese degli anni ’70, quando militava in Serie C come Pro Cavese e, nell’anno successivo, nella neonata C1. Cafaro è rimasto nel cuore dei tifosi dopo uno sfottò nel derby Cavese-Salernitana, contro gli acerrimi rivali granata, in cui manifestò di essere molto più che un semplice calciatore e di “sentire” la maglia degli aquilotti. Attualmente, la sua battaglia è molto diversa rispetto a quelle che combatteva in un campo da calcio, ma quanto fatto in difesa della Cavese gli è valso in cambio sostegno, affetto e solidarietà da tutti i suoi vecchi tifosi.

La partita, giocata in campo in tutto e per tutto, vede la vittoria del Benevento, che porta a casa tre punti importante. A margine, per quanto riguarda gli spalti, la speranza di un anno migliore rimane viva: dopo le feste, l’auspicio è che anche le trasferte possano essere più “buone”, più accessibili, restituendo ai tifosi la possibilità di vivere appieno la loro passione.

Testo Imma Borrelli
Foto Imma Borrelli e Pier Paolo Sacco