Ennesimo derby giocato con la sola tifoseria di casa questo Cavese-Casertana. I locali, presenti circa in 1.500, hanno cantato cori contro l’articolo 9 e contro le trasferte vietate proprio in ragione della decisione che ha portato ad un derby a metà: ormai laddove esiste un pur minimo rischio di ordine pubblico, l’unica strategia di chi gestisce l’ordine pubblico è quella di lavarsene le mani in modo da non doversene far carico di quello che, in teoria, dovrebbe essere il loro dovere.

Ovviamente e allo stesso tempo, i padroni di casa non hanno fatto mancare il supporto alla propria squadra nonostante il risultato che andava maturando in campo arridesse invece agli ospiti casertani.

Testo di Davide Gallo.
Foto di Davide Gallo e Andrea D’Amico.

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